Il loro nome può trarre in inganno: gli “uccelletti scappati” non hanno a che fare con i volatili, ma sono degli involtini di carne preparati negli spiedi, arricchiti dai sapori di pancetta e foglie di salvia. Si tratta di un secondo piatto molto gustoso e saporito dalle antiche origini, nato con l’intento di rifocillare i contadini dopo una lunga giornata di lavoro nei campi. Il loro particolare nome deriva dal fatto che in antichità si usava arrostire sugli spiedi gli uccelli cacciati e, in tempi di magra, si sostituirono i volatili con degli involtini di carne che, per forma, li ricordavano proprio gli uccelli, che quindi erano ironicamente “scappati”.
INGREDIENTI
10 fettine di vitello, 100 gr di pancetta, 100 gr di pancetta affumicata, 150 gr di luganiga, 13 foglie di salvia, 20 gr di burro, 2 rametti di rosmarino, 1 bicchiere di vino bianco, sale e pepe qb.
PREPARAZIONE
Appiattire le fettine di vitello con un batticarne. Mettere 1 foglia di salvia e 2-3 dadini di pancetta al centro di ogni fettina di carne. Avvolgere le fettine in modo da formare un involtino, e foderarle con una fetta di pancetta affumicata. Tagliare la luganiga a pezzi di uguale dimensione degli involtini. Comporre gli spiedini alternando in un lungo stecchino di legno, un involtino, un pezzetto di salsiccia, e finendo con l’involtino. In un tegame antiaderente far sciogliere il burro con 2-3 foglie di salvia e qualche ciuffo di rosmarino. Aggiungere gli spiedini e farli rosolare a fuoco dolce su entrambi i lati; quando saranno dorati, peparli e spruzzarli con il vino bianco. Far cuocere gli uccelletti scappati per circa 20 minuti. Solo a cottura ultimata, salarli e servirli ben caldi.
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