Sorano (GR) - La Cooperativa di Comunità, una storia di umanità

Sorano dove la Cooperativa di Comunità è una storia di umanità

Girozolando per l’Italia, eccoci a Sorano in provincia di Grosseto insieme a Tiziana che ci racconta la sua storia nella Cooperativa di Comunità, una realtà territoriale che ha evitato lo spopolamento e la ripresa dell’economia locale.

Tu sei una ristoratrice, come nasce il tuo percorso a Sorano? Nonni, genitori, passione?

Sono ristoratrice da poco, buongustaia da una vita nel senso che mangiare bene e sano ha sempre contraddistinto la mia alimentazione ma anche quella della mia famiglia. Sai, vivere in un piccolo borgo ti dà la possibilità di mangiare anche le verdure dell’orto, le carni locali, il latte fresco dei pastori. I miei nonni prima e la mia mamma poi, mi hanno trasmesso la consapevolezza del mangiare bere che poi io ho coltivato nel tempo fino ad appassionarmi alla cucina. Nasco parrucchiera, fino a qualche anno fa non avrei mai pensato a questa avventura che insieme alla Cooperativa di Comunità e all’Osteria Maccalè sto vivendo, ma come tutte le sorprese, anche questo mio cambio di professione è accaduto quasi all’improvviso.

Come si lega la tua attività al territorio di Strano?

Nei borghi come può essere San Giovanni delle Contee, la frazione di Sorano, fare il mio lavoro vuol dire portare in tavola la cucina tipica locale. Non solo i prodotti ma i piatti e le antiche ricette che spesso vengono tramandate di generazioni in generazioni, dai racconti orali, frutto di storie narrate davanti al caminetto su qualche sedia in vimini. Niente a che vedere con le ricette dei grandi blog di cucina. La Cooperativa di Comunità di cui io sono presidente è nata per far conoscere il  nostro territorio attraverso la lingua del cibo, del gusto e delle tradizioni a tavola. Per farlo siamo partiti chiamando la nostra osteria con il soprannome con cui veniva chiamato un nostro compaesano, tra i protagonisti militari della campagna d’Africa. “Maccalè” deriva da “Macallè” che è la capitale della Regione dei Tigrè, in Etiopia.

La coopertiva… Perché nasce, come nasce e come ha aiutato Sorano fino ad oggi?

Siamo consapevoli di aver fatto qualcosa di inusuale ma non crediamo di esserne coscienti fino in fondo, e badate, va bene così perché i sogni non vanno capiti, vanno vissuti. Ci troviamo a San Giovanni delle Contee, nel fazzoletto di terra più meridionale della Toscana, uno di quei luoghi dove la natura, l’aria pulita e i panorami mozzafiato non mancano. Non mancano nemmeno i campi da lavorare, coltivazioni da sperimentare e case da abitare. Il centro storico è molto carino, è tutto racchiuso in un pugno di case che si affacciano una davanti all’altra. Ciò che invece mancava (e parliamo volutamente al passato) erano i servizi essenziali, quelli per cui spesso dicevamo: “Va bene, bella la natura, belli i panorami e bello camminare all’aria aperta, ma dove si va ad incontrare un po’ di persone, come faccio a ordinare un farmaco, e se voglio pagare un ticket? Ma se voglio rimanere qui a vivere che possibilità ho?” Lo spopolamento degli ultimi anni, l’inevitabile depauperamento dei servizi essenziali con il progressivo aumento dell’età media della popolazione locale avevano trasformato San Giovanni delle Contee in un luogo che stava perdendo la sua vivacità.
Qui finisce la storia triste e inizia quella bella, inizia dalla forza di volontà degli abitanti e dalla loro capacità di credere nelle idee, nella creatività e nella loro abilità di trasformare i punti di debolezza in punti di forza.
Il riscoprirsi Comunità ha trasformato la teoria in pratica.
Due anni fa, poco prima dell’inizio della pandemia, senza non poche fatiche, è nata la Cooperativa di Comunità “San Giovanni delle Contee” con l’obiettivo di rimettere in piedi la storica Osteria del paese e di trasformarla in un luogo dove riscoprire i sapori genuini di una terrà incontaminata. Il successo più evidente della Cooperativa è l’Osteria Maccalè, luogo di vita e socialità, di turisti e di riscoperta di una cultura locale quasi perduta.
I successi meno evidenti ma non meno importanti sono nel quotidiano, quando ad esempio grazie al nostro lavoro riusciamo ad essere di supporto alla popolazione locale, perché i servizi vengono finanziati dai ricavi dell’osteria Maccalè. Siamo un punto di riferimento per gli abitanti e questo l’elemento più importante.

Cosa c’è di bello a Sorano?

Chi passa da San Giovanni delle Contee, perchè noi siamo un paese di passaggio, va sempre via a malincuore perchè viene accolto dai nostri abitanti con semplicità, cordialità e tanta gentilezza. Chi viene per la prima volta in visita al nostro borgo riscopre i rumori, le voci, i suoni e le atmosfere di paese. La veglia degli anziani nelle sere d’estate, all’ombra di un lampione, il gioco delle carte, un gelato mangiato all’ombra di ciclamino. Insomma chi viene a trovarci scopre la semplicità non artefatta, ma reale. Non siamo il volto della Toscana truccata e pettinata delle mete più blasonate, quelle sono vicino a San Giovanni, noi siamo la faccia di una terra ricca di storia, di tradizioni e di cultura tutta da scoprire per la prima volta. Abbiamo poi il centro storico, splendidi sentieri trekking, riserve naturali a due passi e palazzi storici da conoscere, ma credo che questi elementi vanno scoperti dopo aver parlato e conosciuto con almeno 5 sangiovannesi, sono sicura che la scoperta del borgo avrà tutto un altro gusto.

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