Abbiamo incontrato Lorenzo nell’osteria Da Poldo e Gianna al centro di Roma, dove abbiamo assaggiato i suoi piatti e ci siamo innamorati della sua storia che raccontiamo qui su Fuoriporta.org per voi
Come stravolgere la propria vita a quarant’anni?
È’ stato un cambiamento radicale della mia vita ma non della mia passione. Direi che la crisi del settore immobiliare dove per anni ho operato all’interno di aziende come giurista di impresa ha creato in me un’opportunità, quella di seguire un mio sogno, ovvero occuparmi di ciò che da sempre mi appassionava, la cucina. È stato un passaggio difficile impegnativo ma in ogni situazione ho sempre creduto di riuscire a farcela.
Come è la cucina di Lorenzo Giacco?
La mia vuole essere una cucina fatta di sapori veri e naturali. Una cucina che nasce dalla passione e l’amore per il cibo ed il rispetto degli alimenti. La mia idea è quella di riuscire a far capire che se ritornassimo indietro nel modo di approcciarci al cibo, al pranzo o alla cena si riscoprirebbero dei valori che oggi stiamo perdendo. Studiamo, capiamo ciò che mettiamo in corpo, con un occhio al futuro ma con in testa i sapori del passato. La mia vuole essere una cucina di riscoperta di sapori dimenticati.
Come si sposa il prodotto artigianale con la tua cucina?
Se tutti oggi capissero il valore dei prodotti artigianali a mio avviso si vivrebbe molto meglio. Oggi tutti corrono verso non si sa cosa, vogliono tutto e subito, e questo lo si riscontra anche nella cucina. Oggi è importante la foto del piatto io preferisco la foto dell’ingrediente. Il prodotto artigianale è quello fatto con la passione di chi sa e conosce ciò che sta facendo, un prodotto come dico io genuino. Il prodotto che consente un salto in avanti nella cucina e nel valore della cucina.
Cosa pensi del KM ZERO, del bio e del vegan? Politica, moda o corretto modo di mangiare?
Ho un profondo rispetto per chi cerca di trovare un proprio percorso nell’alimentazione. Come idea la mia cucina tende al Km zero che, ritengo, sarà la cucina del futuro con un ricordo del passato. Noto con soddisfazione che si formano spontaneamente dei gruppi di acquisto di prodotti a km zero, ciò significa anche rispettare la stagionalità dei prodotti. Che senso ha voler mangiare la zucchina tutti i mesi dell’anno. Mi piace il bio, anzi lo ricerco, e rispetto il vegan, purché sia frutto di un analisi e non di un seguire una tendenza.
Un piatto di Lorenzo Giacco
Amo cucinare. Mi piacciono i piatti fatti di contrasti ma anche i piatti per così dire, semplici, ma che semplici non sono. Un piatto che farei provare è la linguina con guanciale di Norcia e Bottarga di Muggine. Anche se uno spaghetto al pomodoro, frutto di un utilizzo di pomodori cresciuti e coltivati come si comanda, del basilico fresco, per me non ha prezzo.
Altro su Lorenzo Giacco
Starei qui a parlare di cibo, alimenti, per ore. Non vorrei tediarti con i racconti sui sacrifici fatti per arrivare ad essere oggi lo Chef dell’Osteria dove lavoro. Quando sei separato ed hai tre figli tutto diventa più pesante e difficile ma anche la voglia di riuscire aumenta, di riuscire a raggiungere quel sogno che ho sempre avuto. Vorrei in ultimo che ognuno di noi iniziasse a pensare e ragionare sull’importanza di ciò che sta mangiando. Nutrire il proprio corpo bene è più importante di ogni cosa. Quindi, mangiamo e riscopriamo i legumi ma quelli veri, cerchiamo di rispettare la stagionalità degli alimenti, e cerchiamo soprattutto di rispettare gli animali, per un corretto e sano allevamento.