Castagne o marroni? Molti ancora le confondono. E invece non sono la stessa cosa: nel 1939 fu addirittura un decreto Regio a sancirne la diversità. Di certo si tratta dei prodotti più amati del periodo autunnale, legato a doppio filo al passato contadino di interi territori del nostro Paese. Ecco i dieci imperdibili eventi a cavallo tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre.
Nei tortelli, nella torta, nel castagnaccio e nelle marmellate, senza ovviamente dimenticare i marron glacé e i bruciati, come chiamano le caldarroste nell’Appennino tosco-romagnolo, il Marron Buono di Marradi, prodotto IGP accoglierà i visitatori tutti i weekend di ottobre nel paese in provincia di Firenze. Molte sono le attrazioni che animeranno le giornate di festa: il mercatino artigianale e dei prodotti tipici, gli artisti di strada, le animazioni per i bambini, spettacoli e mostre.
Un altro marrone IGP, quello di Castel del Rio, sarà protagonista il 27 ottobre nel borgo in provincia di Bologna. Per tutta la giornata gli stand allestiti nella piazza centrale e nel Giardino di Palazzo Alidosi proporranno specialità a base di un prodotto straordinario, e ci sarà spazio anche per il tradizionale mercato dei marroni, con mostre di prodotti, convegni tecnici, conferenze e serate dove la storia e la cultura si fonderanno con la gastronomia.
Riscendendo la Penisola fino alla Sicilia, Antillo (Messina) aprirà le porte sabato 26 e domenica 27 ottobre per la Sagra della Castagna. Oltre al pregiato frutto autunnale, l’evento ospiterà anche una ricca e variegata mostra mercato dei prodotti tipici antillesi: salsiccia, salumi, funghi, olio, vino, miele, noci, frutta secca, pane casereccio, formaggi e maccheroni, oltre agli apprezzati prodotti dell’artigianato locale.
Ancora al Sud ma in provincia di Potenza, a Trecchina sarà festa il 27 ottobre per la sagra dedicata alla “ghianda di Giove”. Tutto, ma proprio tutto, sarà a base di castagna: pasta, miele, liquore, dolci, gelato e birra. Musica, arte, artigianato e prodotti tipici faranno da sfondo all’evento, con musica, balli e canti con artisti del posto e spettacoli di magia per i più piccoli.
A inizio novembre – e in particolare dall’1 al 3 e dall’8 al 10 – Montella (Avellino) celebrerà, intorno alla prelibata castagna locale che rappresenta il vanto dell’intero borgo, tutto il meglio della gastronomia irpina. Caciocavallo impiccato, salumi, miele e dolci faranno da apripista alla castagna servita in tutte le salse. Le castagne locali vengono coltivate esclusivamente negli agri del Comune di Montella, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Volturara Irpina, Nusco e Montemarano, ad un’altitudine compresa tra i 500 e i 1000 metri
Anche Marcetelli (Rieti), il più piccolo Comune del Lazio, conserva gelosamente il suo grande tesoro: la castagna rossa del Cicolano,dalla caratteristica forma rotondeggiante e dal sapore dolce e delicato. Una delizia da gustare l’1 novembre in tante varianti, dal classico cartoccio di caldarroste ai bocconcini, fino al gelato e all’amaro. Nello stand gastronomico saranno servite tante altre specialità della cucina locale come maltagliati ai funghi porcini, gnocchetti e fagioli, bocconcini di vitella alle castagne, ciambelle e gelato alla castagna.
Ancora in provincia di Rieti, domenica 3 novembre Paganico Sabino tornerà a vestirsi a festa per la tradizionale “Castagnata”: una manifestazione dedicata a un frutto della natura e rispettosa della natura stessa, totalmente plastic free. A partire dalle 12.30 saranno servite le castagne locali da gustare nel classico cartoccio insieme alla pasta fatta in casa, alle salsicce, alle bruschette e a un buon bicchiere di vino rosso. Per tutta la giornata i vicoli del borgo saranno impreziositi dagli stand dei prodotti tipici del territorio e a completare il viaggio a ritroso nel tempo saranno le mostre “Attrezzi della civiltà contadina e arredi sacri” e “La scuola a Paganico”.
Lo stesso giorno a Barcis, suggestivo borgo in provincia di Pordenone, tornerà l’appuntamento con la Castagnata sotto il campanile, un evento strettamente legato alle splendide montagne che lo circondano. Protagonisti saranno infatti gli alpini, che al termine del loro concertooffriranno castagne e “vin bon” sotto il campanile, mentre le signore del posto offriranno i dolci.
Anche in uno dei borghi più belli della Calabria, San Donato di Ninea (Cosenza), la Festa d’Autunno in programma dall’8 al 10 novembresarà incentrata sulle deliziose castagne locali, nell’ambito di un evento che fonde sapientemente arte, cultura, gastronomia e folklore. Per un intero fine settimana sarà possibile visitare il suggestivo centro storico del paese, che per l’occasione sarà animato da gruppi folkloristici, musica etno-popolare, artisti di strada, cortei storici, e soprattutto da numerosi stand eno-gastronomici dove sarà dato ampio spazio ai prodotti tipici del territorio, a partire dalle prelibate castagne locali.
E sarà festa anche in Puglia, dove con “Bacco nelle Gnostre”, le delizie di Noci saranno in mostra il 9 e il 10 novembre nei caratteristici cortili (le “gnostre”, appunto) del paese in provincia di Bari. L’evento è dedicato al vino novello e alle caldarroste; per due giorni le migliori cantine di Puglia faranno degustare in anteprima il vino giovane della nuova annata: e con il novello immancabili saranno le caldarroste, il cibo di strada e le specialità più gustose ed autentiche della tradizione culinaria regionale.