Come nasce Fuoriporta?
Da 15 anni, Fuoriporta promuove gli eventi locali: sagre, rievocazioni storiche, presepi, carnevali ed eventi folkloristici in genere che vengono realizzati nei piccoli comuni o nelle frazioni di questi, specializzandosi in tutto ciò che riguarda tradizioni storiche, culturali ed enogastronomiche territoriali. Fuoriporta nasce per portare coloro che vivono nella grande città fuori dalla porta di questa per entrare “nella porta” dei piccoli comuni che, come tradizione italiana medievale vuole, tutti hanno.
L’intensificarsi dei contatti e delle relazioni nei comuni dell’evento ha consentito la nascita di una nuova attività all’interno di Fuoriporta, attività tesa a promuovere i prodotti artigianali realizzati nelle piccole realtà italiane.
Questo ha permesso un processo inverso. Il prodotto esce “fuori dalla porta” del piccolo comune per fare il suo ingresso nelle case dei cittadini che vivono nelle grandi città e che cercano un prodotto di qualità, sano e genuino. Questa processo si basa solo ed esclusivamente su una rete di solide relazioni che è il vero know how di Fuoriporta.
Fuoriporta si rivolge ai media:
Fuoriporta è un contenitore di appuntamenti legati al week end e in tal senso ha la funzionalità di un’agenzia stampa o, meglio ancora, di un service che confeziona la notizia in relazione al media di riferimento che ne fa richiesta.
Fuoriporta si rivolge ai turisti:
Il target di riferimento di Fuoriporta sono i turisti consapevoli che amano scoprire nuovi luoghi, nuove tradizioni e prodotti locali, che vogliono scoprire, conoscere e approfondire le tradizioni locali. Sono i camperisti e motociclisti, ad esempio. Sono le famiglie. In tutti questi anni di intensa attività Fuoriporta ha raccolto in giro per l’Italia una mailing list di 18 mila contatti i quali ricevono, con cadenza settimanale, una newsletter di informazione su appuntamenti, promozioni e news.
C’è un’interazione importante e continua con queste persone che oramai identificano Fuoriporta come punto di riferimento credibile e professionale per queste tematiche.
Fuoriporta si rivolge ai produttori
Il piccolo produttore locale non ha la capacità logistica e la forza organizzativa per poter vendere fuori dalla piazza del proprio comune come avviene, per esempio, durante le feste di paese. Attraverso Fuoriporta può farlo. Fuoriporta aiuta e da assistenza al piccolo produttore dal punto di vista comunicativo, relazionale, organizzativo e logistico.
Fra le varie iniziative, Fuoriporta ha realizzato un catalogo, anche in lingua inglese, che viene diffuso ad un’ampia lista di realtà commerciali, anche fuori dall’Italia. Fuoriporta partecipa a fiere, anche all’estero, portando con se i prodotti locali e artigianali italiani. Fuoriporta fa groupage per l’inserimento dei prodotti all’interno di catene commerciali dedicate alla grande distribuzione.
Tutti oggi hanno individuato il settore dell’enogastronomia locale come settore vincente per il business. Il valore aggiunto di Fuoriporta in questo panorama sta nel fatto che Fuoriporta lo fa da tempo e che non inserisce i produttori all’interno di fredde “piattaforme web” fornendo loro un login e password che non sarebbero mai in grado di utilizzare, ma è Fuoriporta stessa a prendere il prodotto e inserirlo nei canali di vendita mantenendo l’identità del prodotto che è legato ad un territorio e alla storia del suo produttore. Il prodotto selezionato da Fuoriporta è un prodotto che proviene da un’azienda locale che consente, su appuntamento, anche di essere visitata per mostrare al consumatore finale come quel prodotto viene realizzato, questo perché l’obiettivo primario è proprio quello di promuovere i produttori, i prodotti e le tradizioni locali.
I produttori selezionati da Fuoriporta non hanno la capacità di fare “numeri” e, per questo motivo, Fuoriporta cerca di inserirli in nicchie di mercato.
Intorno a tutto questo c’è, come detto, un’attività di Comunicazione intensa, dedicata, confezionata su misura e con un respiro nazionale e internazionale.
Fuoriporta ha superato la comunicazione locale e “tradizionale” che, di fatto, non promuoveva il territorio ma era autoreferenziale e sostanzialmente inutile, non raggiungeva gli obiettivi che si era prefissata. Quel mondo non riusciva a dialogare con il mondo esterno e neanche con il mondo della comunicazione. Fuoriporta ha cambiato approccio, ha mutato il linguaggio di questo specifico settore, ha messo in connessione i due mondi. Oggi i numeri ci danno ragione: il territorio si promuove là dove c’è necessità, raggiunge i suoi obiettivi, riesce a far conoscere i suoi prodotti, spesso di nicchia, al di fuori dei propri limitati confini con importanti ricadute economiche e sociali.
Fuoriporta ha anche gestito corsi di comunicazione per le Proloco, ha insegnato a queste realtà, a volte anche molto piccole, a rapportarsi con i media, affinando il tipo di comunicazione e, soprattutto, ottimizzando i costi in un contesto dove i budget sono molto limitati e spesso venivano esclusivamente concentrati su media locali senza ovviamente poi ottenere i dovuti riscontri.
Oggi queste realtà riescono a ad avere visibilità e accesso su media nazionali e perfino internazionali, su radio e tv e, ovviamente, sul web.
I numeri ci dicono che questo nuovo approccio sta funzionando.
Apri il link e trova il progetto di Fuoriporta presentato all’Expo il 18 febbraio.
http://www.tavoliexpo.it/Imprenditoria-Femminile/Progetti/Fuori.kl