Il Presepe vivente di Gesualdo (Avellino)
Nel cuore dell’Irpinia, oltre 200 figuranti in costumi d’epoca dell’Anno Zero mettono in scena 30 momenti del Presepe: sullo sfondo le grotte del centro storico di Gesualdo, che è dominato da uno splendido Castello. Un’occasione per calarsi nell’atmosfera del Natale e per curiosare fra gli stand gastronomici che danno l’opportunità ai visitatori di degustare e acquistare le migliori eccellenze irpine. L’ingresso alla manifestazione è libero ed è presente anche un’area camper.
Il Presepe vivente di Baselice (Benevento)
Il borgo medievale di Baselice è il palcoscenico d’eccezione sul quale, ogni anno, prende vita il “presepe storico” ambientato nella Palestina di 2000 anni fa: più di 350 figuranti, tantissimi animali, 40 scene e oltre 1.000 strumenti e attrezzature tradizionali contribuiscono a rendere unico questo evento. Accompagnati da una guida, i visitatori possono passeggiare per oltre un chilometro e mezzo, tra i caratteristici archi delle Porte Medievali fino alla Torre del Capitano, tra le storiche cantine scavate nel tufo, molte delle quali aperte solo per l’occasione.
Il Presepe vivente di Faicchio (Benevento)
Nel borgo storico “Porti” in località Casali di Faicchio circa 300 figuranti in costumi d’epoca, 35 postazioni di antichi mestieri, 3 cantine dettagliatamente allestite e 3 zone ristoro, contribuiscono a far rivivere l’atmosfera dell’epoca. Ammirando le varie scene è possibile degustare prodotti tipici locali nelle diverse locande e visitare la mostra fotografica storica del Presepe vivente. Nel paese in provincia di Benevento anche la musica e la narrazione multimediale giocano un ruolo importante, grazie alla filo-diffusione installata lungo tutto il percorso.
Il Presepe vivente di Casapesenna (Caserta)
Nell’antico Palazzo Baronale di Casapenna, un tempo residenza delle nobili famiglie napoletane dei Bonito e dei Vargas Machuca, ecco un Presepe vivente che riutilizza sapientemente oggetti come vecchie botti, ruote e attrezzi utilizzati dai nostri nonni, antichi mestieranti rappresentati per l’occasione dagli abitanti della cittadina in provincia di Caserta. Un’occasione per calarsi tutti nell’atmosfera natalizia e per sensibilizzare al contempo l’opinione pubblica alla salvaguardia del palazzo, per fare in modo che anche le future generazioni possano usufruire della bellezza di questa antica struttura.
Il Presepe vivente all’Arenaccia di Napoli
Nel pieno del centro di Napoli, caotico e trafficato come ogni grande metropoli, ecco un piccolo angolo dove si torna indietro nel tempo a 2.000 anni fa: una parte del quartiere dell’Arenaccia, tra via Alessandro de Meo e la Parrocchia S.Alfonso e S.Atanasio, si trasformano nel piccolo villaggio di Betlemme per celebrare la natività del Cristo. Siamo d’altronde a Napoli, patria per eccellenza dell’arte presepiale: qui le botteghe artigianali, le capanne, il fieno e la paglia sparsi per la strada, riportano ad atmosfere più facili da vivere nei piccoli paesi che nelle grandi città.
Bianco Natale a Pimonte (Napoli)
Un vero e proprio festival del folklore e della tradizione natalizia: questo è “Bianco Natale”, la manifestazione che per un mese anima il piccolo paese napoletano di Pimonte. Un evento che prende il via con l’accensione del grande albero di Natale e termina con i festeggiamenti dell’Epifania. Nel mezzo, tanti appuntamenti da non perdere come il Presepe vivente, con un percorso lungo un chilometro che fa tornare i visitatori indietro nel tempo, i mercatini natalizi, i concerti e le degustazioni di prodotti tipici.
Il Presepe vivente di Pollena Trocchia (Napoli)
Se la chiamano “la Betlemme Vesuviana” un motivo ci sarà: d’altronde è difficile restare impassibili davanti al borgo antico di via Cappelli e al giardino settecentesco di Villa Cappelli di Pollena Trocchia, dove ogni anno viene allestita la scena madre, ovvero la Natività: l’immagine è quasi plastica, una trasposizione vivente del presepe napoletano settecentesco. Le trenta scene del Presepe vivente del paese in provincia di Napoli sono animate da centoventi figuranti in costume d’epoca e una parte importante la giocano anche le scenografie, che riproducono fedelmente l’architettura dell’antica Palestina.
Il Presepe vivente di Cava de’ Tirreni (Salerno)
Organizzato dalla Parrocchia S. Maria del Rovo di Cava de’ Tirreni, il Presepe vivente della cittadina in provincia di Salerno è un evento ricco di particolarità tutte da scoprire e da vivere: ogni visitatore diventa parte dello scenario grazie ai suoni, agli effetti scenici, all’interazione con i pastori e alla creatività dei personaggi. Duecento figuranti in abiti del tempo danno ai visitatori la possibilità di muoversi all’interno di un tragitto che ripropone una piccola Betlemme: un percorso che si sviluppa su una vasta area all’aperto senza barriere architettoniche con luci soffuse di candele, profumi suggestivi e degustazioni di prodotti tipici locali
Il Presepe vivente di Mercato San Severino (Salerno)
Nato nel 2012 grazie all’idea di un gruppo di giovani della Parrocchia SS. Annunziata nella frazione di Costa, il Presepe di Mercato San Severino coinvolge 300 persone di ogni età che animano le scene di vita quotidiana del villaggio presepiale. La manifestazione è frutto di tre mesi di duro lavoro e richiama visitatori non solo del Comune di Mercato San Severino, ma anche di tutte le zone limitrofe; si svolge in 6 serate seguendo un percorso guidato che riporta i visitatori indietro di 2000 anni, nella Betlemme che ha visto nascere il Bambino Gesù.