Trentanove varietà di albicocche, 9 di fichi, 286 di mele, 490 di pere, 67 di pesche, 6 di pesche noci, 20 di prugne, 44 di uva, 50 di patate e un esemplare ciascuno di rapa, di barbabietola, di carota, di pastinaca, di melograno e di mela cotogna: il Museo della Frutta di Torino ospita la collezione di 1021 “frutti artificiali plastici” modellati a fine Ottocento da Francesco Garnier Valletti, geniale ed eccentrica figura di artigiano, artista, scienziato. Una straordinaria collezione pomologica che è al contempo un tuffo nel passato per riflettere sul tema, attualissimo, della biodiversità. La ricostruzione dei laboratori d’analisi, delle sale della collezione pomologica, della biblioteca, dell’ufficio del direttore, valorizzano il prezioso patrimonio storico-scientifico della Stazione di Chimica Agraria dal 1871 ad oggi, nel contesto dell’evoluzione della ricerca applicata all’agricoltura a Torino tra Otto e Novecento.