Testimonianze intatte di un glorioso passato, un legame indissolubile con il prodotto di punta del territorio, l’olio extravergine di oliva, e una vera e propria meraviglia naturalistica come le Fonti del Clitunno. Tutto questo e molto di più è Trevi, gioiello umbro che permette, nell’arco di una sola giornata, di scoprire alcune delle sue meraviglie nell’arco di soli pochi chilometri. L’itinerario non può che partire dal centro storico della cittadina in provincia di Perugia: un piccolo gioiello racchiuso nelle antiche mura medievali al quale si accede attraverso la porta del Bruscito, la porta del Cieco, quella di San Fabiano o l’arco del Mostaccio. Il cuore del centro è Piazza Mazzini, chiusa ad angolo dal Palazzo comunale del XIII secolo con la torre civica, e meritano sicuramente una visita anche gli antichi edifici nobili della città: Palazzo Lucarini, sede del Trevi Flash Art Museum, Palazzo Natalucci con le sue caratteristiche porte arabe e Palazzo Valenti, che conserva una delle più antiche raccolte archeologiche dell’Umbria. Davvero numerose e degne di nota sono le architetture religiose: il Santuario della Madonna delle Lacrime, che secondo la tradizione prese il nome dalla lacrimazione di un dipinto raffigurante la Madonna, la chiesa di San Giovanni Decollato in stile Neoclassico, la chiesa di San Francesco del in stile Gotico e quella intitolata al patrono della città, Sant’Emiliano. E se nel centro storico gli amanti “dell’oro verde” umbro possono visitare anche il Museo Regionale della Civiltà dell’Olio, basta uscire di pochi chilometri dall’abitato per visitare uno dei numerosissimi frantoi del territorio, dove è possibile assistere a tutti i processi di lavorazione, dall’entrata delle olive fino all’imbottigliamento. Il percorso può terminare alle Fonti del Clitunno, un vero gioiello naturalistico della zona alimentato da sorgenti sotterranee che fuoriescono da fessurazioni della roccia; qui è possibile ammirare lo specchio d’acqua limpidissima che viene a formarsi e le sue rive circondate da una fitta vegetazione di salici piangenti e pioppi, che conferiscono all’ambiente un’atmosfera suggestiva e romantica.