Caccamo, uno dei borghi più belli della provincia di Palermo, ha nelle chiese alcuni dei suoi gioielli più prestigiosi. A partire dalla Chiesa in Santa Maria degli Angeli, con il suo portale in pietra dell’ingresso centrale sovrastato da una nicchia dove si può ammirare un altorilievo in marmo del XVI secolo che raffigura la Vergine col Bambino di autore ignoto; oltre al caratteristico tetto a capriate della navata centrale, dipinto a decorazioni policrome con episodi della vita dei Santi Domenicani, conserva al suo interno una splendida Madonna col Bambino di Antonello Gagini, risalente al 1516. Nel quartiere di Curcuraccio, nel 1510, fu eretta la Chiesa dei santi Michele e Biagio ad opera dell’omonima Arciconfraternita, il cui altare maggiore è adornato da una grande pala dipinta su tela raffigurante la Madonna degli Angeli col Bambino tra i Santi Michele e Biagio. Affascinante e misteriosa è invece la storia della Chiesa dei SS. Apostoli Filippo e Giacomo, che sorge ai margini del torrente Canalotto; di antichissime origini, conserva al suo interno l’effige di un miracoloso Crocifisso in legno molto venerato dalla popolazione: un’antica tradizione vuole che l’autore dell’opera sia stato lo stesso San Luca, che scolpì il Crocifisso direttamente nel tronco di un albero. Ultima tappa del tour è la Chiesa di San Benedetto alla Badìa, di chiaro settecentesco: di pianta rettangolare con una sola navata senza cupola, ha l’altare maggiore che rappresentava la cappella di un convento femminile per fanciulle di famiglie benestanti, tra le quali fu Suor Felicia Enriquez de Cabrera (1580-1615) morta in fama di santità.