A pochi chilometri da Roma, lungo la via Appia Antica, sorge la cittadina di Ariccia, un centro abitato sin dall’epoca antica e ancora oggi ricco di grande fascino, incastonato nel verde dei Colli Albani. Scelto sin dall’epoca romana quale luogo per costruire lussuose residenze “fuoriporta”, divenne ben presto la meta preferita di molte nobili famiglie dal Rinascimento in poi.
In particolare, nella piazza principale del paese, proprio di fronte alla Collegiata di Santa Maria Assunta, fu edificato lo straordinario Palazzo Chigi, uno dei più alti esempi di barocco romano, opera di Gian Lorenzo Bernini e del suo allievo Carlo Fontana. Nel Seicento infatti la famiglia senese dei Chigi, che tra i propri antenati vantava il banchiere Agostino “il Magnifico”, divenne la più potente casata del tempo, grazie alla salita al soglio pontificio di Fabio, con il nome di papa Alessandro VII e decise così di acquistare il palazzo appartenuto ai Savelli, per trasformarlo nella propria dimora. In possesso della famiglia fino al Novecento, ancora oggi si presenta nel suo aspetto antico: sono conservati infatti gli arredi risalenti al XVII e XVIII secolo; alcuni degli oggetti personali dei vari principi e cardinali che qui dimorarono; un tavolo da gioco molto simile al nostro biliardo e ancora numerosi ritratti di antenati e di tutti quei nobiluomini e nobildonne che nel corso dei secoli si imparentarono con i Chigi.
La visita al Palazzo permette di camminare all’interno delle sale che un tempo ospitarono illustri personaggi e si articola su tre livelli: al piano terra vi è l’appartamento del Cardinale, dove vissero alcuni importanti cardinali Chigi e negli ultimi anni don Ludovico, Gran Maestro del Sovrano Ordine Militare di Malta e Agostino, l’ultimo proprietario. Al primo piano invece vi è il Piano Nobile, diviso in due parti, tra loro indipendenti ma comunicanti: l’ala est, accessibile dalla Scala Maestra, ospita l’appartamento del principe Chigi articolato attorno alla Sala da pranzo d’Estate; mentre l’ala ovest, accessibile dalla Scala Nera, destinata al primogenito, si sviluppa intorno alla Sala dell’Udienza. L’ultimo piano infine ospita il museo del Barocco, dove è possibile ammirare alcune collezioni di quadri risalenti al periodo seicentesco di scuola romana, dove spiccano artisti del calibro di Pietro da Cortona, il Gaulli, il Borgognone, il caravaggista Mattia Preti e il maestro di Caravaggio, il Cavalier d’Arpino.
Una visita guidata assolutamente da non perdere non solo per gli amanti dell’arte, ma per tutti i curiosi che vogliono scoprire un’antica dimora nobiliare, ancora ferma nel tempo, set cinematografico per film capolavoro come il Gattopardo di Luchino Visconti!
Ringraziamo per il testo fornito dall’associazione Asino d’Oro
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