Narni è il centro d’Italia, è la città della Corsa all’Anello, é un salto nel Medioevo. E’ la Rocca Albornoz che domina la città. E’ il mistero dei suoi famosi sotterranei. E’ il perdersi nei suoi meravigliosi vicoli. E’ il sapore di un’enogastronomia che trova fortuna nelle sue radici.
ROCCA ALBORNOZ
Quella di Narni è uno degli esempi ancora “in piedi” di quelle fortezze edificate o fatte ristrutturare dall’Albornoz nel nostro territorio. Per i caratteri e per la posizione è la classica fortezza militare di controllo e dominio della città: espressione genuina della politica di restaurazione papale operata così attivamente dall’Albornoz. I lavori di costruzione furono terminati nel 1378: la fortezza è completa e imponente. Pur non essendo un castello di residenza ma più propriamente militare, la Rocca ebbe ospiti Papi, Imperatori, Cardinali, dignitari. Anticamente circondata da fossato e da doppia cinta di mura ha all’interno un bel cortile con una cisterna in travertino e una cappella. Immergetevi nel Medioevo restando ad occhi aperti!
NARNI SOTTERRANEA
Il percorso guidato inizia dal complesso conventuale di S. Domenico con l’ingresso in una chiesa del XII secolo, scoperta solo nel 1979, da sei giovani speleologi, che conserva affreschi tra i più antichi della città. Attraverso un varco nella muratura si passa in un locale con una cisterna romana, probabilmente resto di una domus, dove con la realtà virtuale interattiva è possibile esplorare l’antico acquedotto della Narnia romana e subito dopo, percorrendo un lungo corridoio, si giunge in una grande sala, dove avevano luogo gli interrogatori del Tribunale dell’Inquisizione.
Una piccola cella adiacente, unica nel suo genere, documenta con segni graffiti sulle pareti le sofferenze patite dagli inquisiti, uno dei quali ha voluto lasciare un messaggio attraverso un codice grafico, con simboli alchemico massonici non ancora completamente decifrati. Una serie di casuali coincidenze ha portato a svelare un intricato mistero che si celava dietro quei simboli. I recenti scavi archeologici hanno permesso di portare alla luce una cripta del XII sec. e l’abside dell’antica chiesa di Santa Maria Maggiore, un tempo cattedrale di Narni. La visita nei Sotterranei non è una visita convenzionale, la storia di cui parliamo è iniziata secoli fa con l’istituzione del Sant’Uffizio, ma continua ancora oggi ad intrecciarsi con il presente. Per coloro che amano l’avventura è possibile visitare un tratto dell’acquedotto romano della Formina. Narni Sotterranea è un’esperienza unica nel suo genere e non vi lascerà delusi, anzi vi spingerà a raccontare questa esperienza come qualcosa di magico!
PONTE D’AUGUSTO
Il ponte fu costruito intorno al 27 a.C. in relazione agli interventi di risistemazione e potenziamento della via Flamina intrapresi dall’imperatore Augusto. Posto poco prima dell’ingresso del fiume Nera nelle strette gole tra lo sperone su cui sorge la città di Narni e il Monte Santa Croce, è un’importante testimonianza dell’età aurea romana. Del ponte d’Augusto si conservano oggi la prima grande arcata, un rudere imponente e monumentale, e pochi ulteriori elementi nell’alveo del fiume ridotti a frammenti da ripetuti crolli.
Una foto da questa posizione panoramica è d’obbligo!!!!!
PONTE CARDONA – CENTRO D’ITALIA
L’Istituto Geografico Militare ha individuato nel ponte Cardona il centro geografico della penisola italiana. Ma a parte l’aspetto “geografico” Ponte Cardona è parte integrante dell’antica Formina, l’antico acquedotto di età romana. E’ un ponte romano realizzato in opera quadrata con conci di calcare locale. La sua architettura si richiama a quella dell’età Augustea. Un’architettura vecchia di duemila anni emerge nel groviglio di una vegetazione spontanea e forte, a voler ricordare come l’uomo, quando vuole, possa accordarsi perfettamente con la natura. Ritrovatevi esploratori!
PALAZZO DEI PRIORI
Il palazzo dei Priori è un edificio ricco di elementi stupendi, che lo rendono un monumento tra i più belli dell’architettura civica. A fianco del palazzo dei Priori la torre civica del 1200 che domina la città e tutta la vallata.
MUSEO EROLI
Il Palazzo, di proprietà della famiglia Eroli fino agli ’80 del novecento, viene costruito nel XV secolo. Nel XVIII è trasformato a dimora della nobile casata narnese e vanta 2700 metri quadri di cui tre piani in superficie e due ipogei, creati sfruttando il declivio della rupe che si affaccia sulle gole del fiume Nera . L’edificio è stato in seguito restaurato e allestito a circuito museale vanta una sezione preistorica e protostorica, con una famosa mummia e un sarcofago ligneo provenienti dall’Egitto, arrivati a Narni grazie alla stravagante personalità di Edoardo Martinori, una Sezione archeologica romana, una sezione Archeologica medievale.La Pinacoteca, infine, comprende opere di artisti come: Antoniazzo Romano, Livio Agresti, il Maestro della Dormitio Virginis di Terni, il Maestro di Narni del 1409, Pierantonio Mezzastris, Agostino Masucci, Giacinto Boccanera, i fratelli Giacomo e Raffaele da Montereale, la famosa pala Incoronazione della Vergine (1484-1486) che Domenico Ghirlandaio realizzò per gli “zoccolanti” del convento di San Girolamo. L’attuale allestimento è reso fortemente spettacolare e didascalico dall’ambiente completamente oscurato e da un “programma” di illuminazione dedicato e variabile, un vero trionfo della luce per una macchina pittorica complessa e tutta pensata per la luce. Tra le altre opere una Annunciazione di Benozzo Gozzoli (1451-52) la prima opera firmata da Benozzo che si conosca. La storia, l’arte e la cultura si intrecciano!
PARCO FLUVIALE DELLE GOLE DEL NERA
Le Gole del Nera rappresentano una degna prosecuzione della Valnerina ed è un luogo interessante sia da un punto di vista paesaggistico (suggestivo il percorso sentieristico che si snoda lungo la ex Ferrovia e molto piacevole nelle calde giornate estive), sia naturalistico e storico. Alla estremità meridionale delle Gole ci sono resti dell’Antico e strategico porto romano e del cantiere navale che testimoniano l’antica navigabilità dei Tevere e del Nera. In alto, sulla montagna di S.Croce, si scorgono le grotte un tempo abitate da eremiti e l’abbazia di S.Cassiano e sotto di essa i resti dell’imponente Ponte d’Augusto (27 a.C).
Meraviglioso connubio tra arte, storia ed escursionismo rende Narni il giusto mix per una gita fuoriporta.
CORSA ALL’ANELLO
La Corsa all’Anello si distingue nel panorama delle Feste Storiche nazionali ed europee come una delle manifestazioni che più di altre ha ricercato collegamenti con la propria tradizione storica, attivando le forze del volontariato per uno sviluppo turistico e culturale della città. Valorizzare le bellezze architettoniche del luogo attraverso spettacoli e manifestazioni di qualità, ricostruire luoghi e momenti della storia e della tradizione locale, coinvolgere il pubblico in un ritrovato senso della festa, approfondire e divulgare le particolarità di un periodo come il trecento, sono alcuni degli obiettivi che l’Ente Corsa all’Anello si prefigge.
La festa quale ricostruzione degli eventi che si svolgevano in onore del Beato Giovenale nell’anno 1371, è caratterizzata da numerose manifestazioni durante le due settimane di festeggiamenti che culminano la seconda domenica di maggio e con altri appuntamenti annuali di rievocazione e divulgazione.
Varcando le porte di Narnia e attraversando le strette strade, i vicoli e le piazze che si animano e diventano teatro di moltissimi spettacoli ed eventi legati alla storia medievale locale, potrete apprezzare dai banchetti alle mostre, dai cortei dei vari Terzieri ai gruppi musici, o imbattervi in strani personaggi come arceri, mercanti, suonatori di cornamusa e quant’altro.
Narni vi aspetta in ogni periodo dell’anno. I pittoreschi vicoli medievali vi aiuteranno a perdervi nel tempo e a ritrovare il gusto di vivere la storia. La Rocca Albornoz, Narni Sotterranea, Il Centro d’Italia, Le Gole del Nera, Il Museo Eroli, la magnifica Cattedrale, Il Museo Eroli, Il palazzo dei Prori, la chiesa di Santa Maria Impensole, le splendide piazze e un verde panorama mozzafiato sono solo alcune delle meraviglie che aspettano insieme ad un’enogastronomia tipicamente umbra che farà da ciliegina sulla torta.
In attesa di gustare un pranzo o una bella cena in uno dei tanti ristoranti che popolano il centro storico vi lasciamo una ricetta tipica che potrete anche provare a ripetere una volta tornati a casa.
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