Montebruno Fuoriporta

Montebruno, una storia che parte dal Barbarossa

Montebruno è un piccolo paese della Val Trebbia dalle origini molto antiche: citato per la prima volta come “castrum” in un documento del XII secolo firmato addirittura da Federico Barbarossa, in seguito diviene feudo dei Malaspina prima, e poi dei Doria. Queste due potenti famiglie legheranno indissolubilmente il proprio nome a quello del paese e di quelli che sono ancora oggi i suoi simboli: il Santuario mariano e l’antico ponte. Montebruno sorge lungo l’antica strada che univa Genova a Piacenza. Pronti a conoscerla?

Santuario Mariano
Il Santuario di Nostra Signora di Montebruno, complesso monumentale di grande importanza, venne costruito in onore della miracolosa apparizione della Vergine ad un pastorello nel 1478. Sul luogo dell’apparizione venne rinvenuta la statua lignea della Madonna con il Bambino, da allora custodita sull’altare maggiore del Santuario, divenuto ben presto meta di pellegrinaggi.

Perché visitare Montebruno?
Perché ci sono tante cose da vedere e da scoprire. Il Santuario ad esempio, ricco di opere d’arte di pregio.
Il convento dei Frati Agostiniani, oggetto recenti di restauri che hanno recuperato i bellissimi affreschi nella Sala Capitolare, la cappella con la sua rara Ultima Cena di chiara ispirazione leonardesca, l’antico chiostro che ogni estate ospita un ciclo di concerti.

Museo della Cultura Contadina
E’ diviso in diverse sezioni una dedicata all’Arte Sacra che ci conduce in un viaggio nel nostro passato; l’antico ponte a quattro arcate, di fronte al Santuario, fatto costruire dalla famiglia Doria.

Aria aperta
Da Montebruno partono diversi percorsi che si possono fare a piedi se si ha voglia di una passeggiata o di un trekking leggero: possiamo optare per la Via crucis nel bosco, un semplice sentiero da fare in 10 minuti, oppure scegliere il sentiero che raggiunge il Lago del Brugneto e la cima del Monte Antola, oppure salire a Barbagelata e percorrere l’Anello del Caucaso. Ci si può fermare al parco giochi a mangiare un panino con i famosi salumi piacentini, oppure gustare i tipici canestrelli di Montebruno o i dolci fatti con il lievito madre. Si può fare il bagno nelle limpide acque del fiume Trebbia o fare shopping nei numerosi negozi del paese dove potrete acquistare pane e dolci cotti in forno a legna, miele, oggetti in legno e sua maestà il fungo porcino di cui i boschi sono ricchi. Montebruno con la sua storia, le sue attività economiche ed artigianali tradizionali, la natura incontaminata che lo circonda, è meta ricercata da chi predilige l’autenticità e i sapori genuini, di una volta.

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