Viaggiare lungo la costa del Mar Adriatico ed imbattersi in una “perla” unica nel lunghissimo tratto che va da Trieste al Gargano: il Monte Conero: 572 metri a picco sul mare, coperto da una ricchissima e varia flora di ambiente marino. Il Parco Regionale istituito nel 1987, con le sue cave dismesse, è una sorta di libro aperto sulla storia geologica della zona e sull’intera successione stratigrafica dell’Appennino umbro-marchigiano e vanta numerose peculiarità botaniche come l’euforbia arborescente, la violaciocca e il finocchio selvatico. Terminata l’escursione sul Conero, vale davvero la pena scendere verso l’entroterra e imbattersi nei vigneti di Montepulciano che danno origine all’ottimo Rosso Conero. Si tratta di un grande vino che nasce nei vigneti di appena sette comuni della provincia di Ancona – Ancona, Camerino, Numana, Offagna, Sirolo, Castelfidardo e Osimo – che ha preso il nome proprio dal promontorio a picco sull’Adriatico.