Siamo nell’unico paese italiano esente dall’IVA. E’ Livigno, in Lombardia. Lo status di zona extra doganale le viene dal 1910, quando il paese passava le stagioni invernali completamente isolato dal resto d’Italia. Nota come località sciistica, Livigno è un’attrazione anche per altre ragioni!
Qui si trova il MUS ovvero museo di Livigno e Trepalle che racconta la storia e le difficoltà della vita a Livigno nei tempi addietro. Viene spiegato il passato di questo paese, le tradizioni, la vita di un tempo e tutto ciò che ha fatto per diventare la Livigno di oggi. Troverete materiale etnografico sia attraverso la ricostruzione di ambienti domestici, sia attraverso sezioni che raccontano le radici contadine del luogo e le dinamiche che l’hanno portato al presente.
Una grande parte della collezione del museo appartiene a un fondo donato al Comune nel 1998, costituito da mobili d’arredo, quadri di famiglia, oggetti d’uso quotidiano e documenti cartacei.
L’edificio che ospita il museo risale alla fine del ‘700 e presenta alcuni elementi tipici delle case tradizionali di Livigno, come la sc’tua, la cucina con il cendré ovvero il focolare e il locale per la lavorazione del latte, ma anche caratteristiche particolari, come la notevole ampiezza. Si distribuisce, infatti, su ben quattro piani. La scala interna di legno ricostruisce un percorso storico: ogni alzata dei gradini presenta una data e un episodio fondamentale per la storia di queste valli, ulteriore spunto d’approfondimento.
Non solo sci…
Livigno offre 13 percorsi downhill e freeride con tre livelli di difficolta nell’area Mottolino Mountain. Nell’area Carosella Mountain si trovano 25 km di pista adatti per tutti i rider. Se volete invece farvi una semplice biciclettata in paese, le piste ciclabili non mancano. Sono disponibili anche le fat bike, con piste apposite lunghe circa 20 km. In paese vengono anche organizzati tour guidati utilizzando mountain bike o fat bike.
Il modo ideale per scoprire il territorio secondo noi è a piedi: camminando lungo le vie del paese o i numerosi sentieri che attraversano le valli e i monti, è possibile osservare il paesaggio rurale. Si scorgono vecchie stalle e fienili in legno con le travi annerite dal tempo, edifici in pietra con eleganti balconi intagliati, severe chiesette che ricordano al viandante la protezione della Madonna, cappellette votive, crocifissi creati con maestria usando materiali di recupero.
Quando siamo a Livigno non manca mai la scorpacciata di bresaola e speck. Molto buono il Brisaulì, cioè bresaola affumicata tra rami di pino, foglie di alloro e bacche di ginepro. Anche lo speck al ginepro è sublime. In abbinamento ai salumi ci sono ottimi formaggi, prodotti in caseifici di zona!
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