Una meraviglia naturalistica da ammirare in bicicletta, lungo più di 60 chilometri di strada asfaltata molto poco frequentata dalle auto. E’ l’isola di Ariano nel Polesine, tratto della provincia di Rovigo legata da sempre a doppio filo al più grande fiume italiano. Qui infatti il Po si separa in due tronconi a Santa Maria in Punta: nel mezzo l’isola di Ariano che si allarga in una vasta campagna bonificata, quindi i due rami principali si riavvicinano fin quasi a toccarsi a Ca’ Vendramin, nei pressi del ponte che attraversa il Po di Gnocca e conduce a Porto Tolle. Si tratta della parte più interna del vasto cuneo del Delta, territorio che non esisteva nell’antichità, frutto di bonifiche, canali artificiali e arginature ad opera soprattutto della Serenissima. Qui è possibile percorrere integralmente gli argini del Po di Venezia e del Po di Goro, intorno all’anello dell’isola fluviale di Ariano nel Polesine; oltre ad Ariano, è possibile ammirare gli altri abitati principali come Taglio di Po, Corbola, Santa Maria in Punta e Rivà. Ma sono molto interessanti anche le antiche cascine abbandonate, a partire da quella di Ca’ Vendramin: a poca distanza è possibile visitare anche il Museo delle Bonifiche, ben visibile lungo la strada principale per Porto Tolle, caratteristico per l’alta ciminiera. I percorsi alternativi permettono, servendosi di vecchie vie su antiche dune costiere utilizzate sin dal tempo dei romani e nel medioevo, di giungere nuovamente sui Po di Goro a S. Basilio importante sito archeologico con una belle mostra di recenti ritrovamenti, o a Rivà immediatamente di fronte all’antico Castello di Mesola posta sul lato ferrarese del Po di Goro.