Una natura generosa che ha dotato queste terre di numerosi corsi d’acqua. E’ la Lunigiana, splendido territorio a cavallo tra la Toscana e la Liguria, che prende il nome dall’antica città romana di Luni che sorgeva alla foce del fiume Magra. E proprio seguendo il corso dei suoi torrenti – che finiscono tutti nel Magra – è possibile scoprire alcuni dei suoi scorci più belli. E’ il caso del Gordana, che nasce dal monte Tecchione a 1582 metri di altezza e scorre nei comuni di Zeri e Pontremoli prima di immettersi nel Magra dopo quindici km di corsa: nella parte alta del suo corso si possono ammirare suggestivi salti di acqua e cascatelle, mentre nei pressi di Noce di Zeri è possibile fare un’escursione di alcune centinaia di metro lungo il greto. Il torrente Verde, invece, nasce dal monte Poggio dei Due Santi a 1392 metri di altitudine ed è un altro affluente del Magra: la valle delle Verde è una delle più belle pontremolesi; risalendo il torrente verso Guinadi e Cervara si possono ammirare suggestivi panorami, come la cascata artificiale nei pressi di un cippo marmoreo all’inizio della salita della valle, un’altra piccola cascata verso Cervara e la cascata di Farfarà sopra il Lago Verde. Il Caprio nasce a 1831 metri dal monte Orsaro: lungo il suo corso numerosi sono i luoghi di interesse, come la Rocca Sigillina nei pressi di un antico mulino e una suggestiva una pozza d’acqua di molti metri di profondità in località Cavallana. Il torrente Bagnone nasce infine dal monte Sillara a 1861 metri: nelle sue acque è possibile pescare con la mosca dalla sorgente fino a Villafranca in Lunigiana dove il torrente si getta da sinistra nel fiume Magra; nei mesi invernali è possibile praticare il kayak, nonostante alcune cascate e salti importanti, nella zona di Iera e poco prima dell’abitato di Bagnone.