Dal mare della Magna Grecia alle montagne della Sila nell’arco di pochi chilometri. C’è tutta la bellezza e la varietà paesaggistica della Calabria nel percorso che conduce da Crotone a San Giovanni in Fiore, passando per Santa Severina e Caccuri. Un itinerario che non partire da Crotone, culla della Magna Grecia e seconda casa di Pitagora, che conserva lo splendido Duomo di San Dionigi risalente al IX secolo, la Chiesa dell’Immacolata, la Chiesa e il Convento di Santa Chiara; senza ovviamente dimenticare il Castello a pianta poligonale, mentre dell’antico Santuario di Hera Lacinia oggi rimane solo una colonna del tempio costruito nel 470 a.C. Lasciata Crotone il viaggio prosegue alla volta di Santa Severina, cittadina dal passato bizantino e normanno edificata su un’alta rupe, dalla quale si può godere di una bella vista sulla Valle del Neto; il vecchio quartiere bizantino è denominato Grecia, e qui si possono ammirare diverse case scavate nella roccia e abbandonate nel 1783 dopo il terremoto; meritano sicuramente una visita anche la Cattedrale, il Battistero, il Castello e il Palazzo Arcivescovile, che ospita il Museo diocesano. Terza tappa del viaggio è il borgo di Caccuri, un piccolo gioiello con le strade di pietra levigata che conducono all’imponente Castello, che custodisce anche la Chiesa Arcipretale di Santa Maria delle Grazie e la Chiesa di Santa Maria del Soccorso. Ultima tappa del breve viaggio, con un dislivello altimetrico e climatico non indifferente, porta in montagna e nella “capitale” della Sila: San Giovanni in Fiore è un luogo mistico e affascinante, legato alla figura di Gioacchino da Fiore, citato da Dante Alighieri nella Divina Commedia. Qui è possibile ammirare l’Abbazia Florense, il primo edificio che nacque sul territorio silano e da cui poi si sviluppò la città, insieme all’Arco Normanno e a Piazza Abate Gioacchino, dove si affaccia la Chiesa Madre.