“Collio” in italiano, “Cuei” in friulano, “Brda” in sloveno. Quella del Collio è un’area geografica collinare che ha una particolarità unica: si estende a metà tra l’Italia e la Slovenia. E in effetti in questo angolo del Friuli-Venezia Giulia è possibile respirare un’autentica atmosfera di confine, di “melting pot” dell’area mitteleuropea. A partire dalla città principale di questo territorio che si estende tra il fiume Isonzo ed il suo affluente di destra, fiume Iudrio: Gorizia, all’incrocio delle culture europee latina, slava e germanica dove nel 2004 è caduto l’ultimo muro tra Europa Occidentale e Orientale. Nota in passato per i suoi giardini e il suo clima mite, oggi la città ospita nei suoi palazzi storici molti musei tematici che permettono di conoscere vari aspetti della sua storia davvero unica. Ma anche i dintorni di Gorizia riservono gradite sorprese, tra dolci colline dove a farla da padrone sono enoteche, aziende vitivinicole e cantine che producono vini bianchi tra i migliori al Mondo e corposi rossi. Questa è nota come zona del Collio, che ha il suo centro principale a Cormons (nella foto). Qui, poca è la distanza dai monti e dal mare: il microclima, assolutamente unico per ventilazione ed escursione termica, si sposa perfettamente con la “ponka”, il caratteristico terreno della zona, ideale per la coltivazione della vite.