Orrido di Foresto è un suggestivo canyon situato nella regione del Piemonte, in Italia. È conosciuto per i suoi alti dirupi, le cascate e le rocce scoscese che creano un ambiente naturale selvaggio e affascinante. È un luogo amato dai turisti e dagli appassionati di escursioni per le sue bellezze naturali e le sue opportunità di fare trekking ed esplorazione.
E’ un angolo della Val susa sconosciuto ai più, ma non per chi ama la montagna e il trekking. Inserito all’interno del Parco naturale dei monti Orsiera e Rocciavrè, a cavallo tra le valli di Susa, Chisone e Sangone. Una curiosità? C’è un antico lazzaretto dove venivano emarginati i malati di peste.
La prima parte è facilmente eccessi mentre la seconda è costituita da una via ferrata davvero splendida, ma seriamente impegnativa. Per quanto ne si dica, la ferrata di Foresto non è per principianti e alcuni tratti possono essere difficili. In primo luogo assicurarsi che il fiume non sia in piena, altrimenti vi toccherà guadarlo portando dietro dei ricambi che pesano nello zaino. In secondo luogo ci sono due diedri che richiedono una certa forza fisica. Tra l’altro ci sono tratti abbastanza strapiombandi. Oltre al kit da ferrata, guanti e casco portate una longe per riposare. La via è perfettamente attrezzata, ci sono quasi ovunque appoggi per i piedi e per le mani. Ci sono dei passaggi leggermente impegnativi ma tutto dipende dal grado di preparazione fisica che avete, se avete braccia e gambe abbastanza allenate non avrete nessun problema.
Da percorrere anche il sentiero che risale lungo il versante e permette una panoramica dell’orrido dall’alto.
L’area è ricca di fenomeni erosivi imponenti di cui l’orrido di Foresto è un bel esempio. Esplorate i dintorni e le panoramiche escursioni a Case Trucco e al Truc Martin.
La frazione di Foresto si trova sul percorso storico della Via Francigena proveniente da Susa e diretta a Bussoleno, di cui Foresto fa parte, che corrisponde all’attuale via San Rocco.
Una curiosità di Bussoleno?
La zona di Bussoleno fu abitata fin dall’età del bronzo, come testimoniato dai reperti dell’Orrido scavato dal rio Rocciamelone; situata lungo la via delle Gallie divenne importante nel medioevo, nel punto d’incontro con la nuova via di Francia sulla riva sinistra della Dora.
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