E’ il monumento religioso più antico e importante di Cervaro, grazioso paese laziale in provincia di Frosinone. E’ la Chiesa di Santa Maria Maggiore, vero e proprio monumento storico di architettura e di cultura, dalle linee sobrie essenziali. Non solo ai giorni nostri, ma anche nel suo lungo passato, è sempre stata la chiesa matrix, cioè matrice, del paese, come si legge in una lapide del XII secolo tutt’ora visibile sotto di un’acquasantiera in pietra: hecest sola matrix Cervarii, si legge, ovvero “questa è l’unica (chiesa) matrice di Cervaro”.
L’edificio sorge là dove prende piede l’antico Pesculum dalla parte orientale, presso i ruderi medievali del Borgo e di Castello, da dove partono via Trocchio, via Municipio, via Sobborgo e via XXIV Maggio. L’intero corpo di fabbrica della chiesa s’incorpora, a monte, con altre costruzioni, che facevano parte un tempo del complesso dell’antico castello. La facciata anteriore è rivestita in pietre squadrate a faccia vista, fino alla linea di volta, con un frontone decorato a stucchi; il portale è invece quadrangolare, sormontato da importante composito cornicione in pietra.
All’interno, la chiesa accoglie eleganti decorazioni in stucchi e finte colonne quadrangolari; la cupola si trova in corrispondenza dell’altare maggiore e ospita bassorilievi raffiguranti le quattro virtù cardinali: Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza. Accoglie inoltre un artistico Crocifisso ligneo del ‘600. L’altare marmoreo policromo, di stile barocco, non ha subìto, fortunatamente, nessuna demolizione dopo la riforma del Concilio Vaticano II, che sancì l’essenzialità dell’altare. Altri elementi di pregio sono il coro, con graziosi intagli su antico legno e il pulpito.