Camerano Casasco è un piccolo paesino di circa 400 abitanti situato nel Monferrato Astigiano.
Parte del suo territorio boschivo è nella zona di Riserva Naturale Speciale della Valle Andona, Valle Botto e Val Grande e comprende numerosi sentieri percorribili a piedi, in mountain bike o a cavallo.
In più punti del percorso si possono osservare affioramenti di fossili di conchiglie, traccia evidente del passaggio del mare, che fa di questi sentieri un’interessante zona paleontologica. A rendere i nostri boschi ancora più affascinanti è stato il ritrovamento dello scheletro fossile di un delfino, ora conservato a Torino.
In primavera i sentieri permettono di ammirare una sorprendente varietà di piante e fiori, come a esempio primule, viole spontanee e i rarissimi papaveri bicolore peculiari di questa zona. Lo spettacolo continua in autunno, quando i boschi si colorano di sfumature che lasciano senza fiato per la loro naturale bellezza.
Arte e cultura
Camerano Casasco soddisfa le esigenze degli amanti della natura ma allo stesso tempo ha molto da offrire anche a coloro che amano l’arte e la cultura. Degna di nota è la Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, risalente all’anno 1730, arricchita di preziosi stucchi dei maestri luganesi riportati recentemente al loro antico splendore grazie ai restauri effettuati dal 2002 al 2009.
La dislocazione geografica del paese regala ai visitatori dei bellissimi scorci sulle colline astigiane. Dal poggio in cui sorgeva originariamente il castello, distrutto nel 1500 dai francesi, si può ammirare l’intero arco alpino, dal Monte Rosa al Monviso. L’area ospita le manifestazioni che si svolgono durante l’anno ed è considerato uno dei più belli ed importanti punti di aggregazione del paese.
Il cunicolo della Bela Bianca
Da qui inizia un cunicolo interamente in mattoni: la leggenda racconta che tra le sue mura si aggiri il fantasma della Bela Bianca, una nobile accusata di infedeltà e murata viva dal marito. Chi ha il coraggio di percorrere il cunicolo ha accesso ai cantinoni (in piemontese “Crutin”), che fanno da scenario a due peculiarità del nostro paese. La prima è l’antico forno comunale del 1700, tuttora funzionante ed utilizzato in occasione di visite didattiche. La seconda è il presepe meccanico in movimento realizzato dallo scultore Gennaro Cosentino, che attira molti curiosi nel periodo natalizio.
Sono numerose le manifestazioni organizzate durante l’anno dalla Pro Loco. La principale è indubbiamene la festa patronale di San Lorenzo, ad agosto. In quest’occasione si ha la possibilità di gustare le specialità del territorio cucinate dalle nostre fedeli cuoche e passare ore spensierate al ritmo della musica che accompagna le nostre serate.
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