Uno spazio interattivo dove poter viaggiare alla scoperta del mondo alpino, esplorando con i cinque sensi una montagna vissuta e trasformata dalla mano dell’uomo: questo è il Museo Alpino ospitato al primo piano dell’Opera Carlo Alberto dello spettacolare complesso del Forte di Bard, in provincia di Aosta. Ad attendere i visitatori 29 sale suddivise in 4 sezioni che affrontano l’universo della montagna da tutti i possibili punti di vista – naturalistico, geografico, antropologico e meteorologico – con una narrazione che, fondendo tradizione e nuove tecnologie, è in grado di coinvolgere e attrarre ospiti di tutte le età.
Il viaggio inizia con l’ascesa alla vetta, tra proiezioni di panorami e scenari d’alta quota. E se il corridoio introduttivo è un’avvolgente videoinstallazione dell’artista Armin Linke che crea una realtà di suggestioni visive e sonore tra alpeggi, tunnel, salti e sciatori hi-tech, tra teche, diorami, filmati e schermi touch screen si possono osservare il clima, le brevi stagioni in quota, le piante e i tenaci abitanti delle terre alte. Un video in 3D mette poi le ali ai visitatori che potranno vivere l’esperienza di un volo d’aquila mozzafiato dalla cima del Monte Bianco, mentre nella sala della geografia una mappa interattiva si fa tappeto di una libera passeggiata sulle Alpi. E non mancano la ricostruzione della stalla e delle gioiose celebrazioni di fine inverno, nonché un viaggio nell’esperienza romantica degli artisti-alpinisti ottocenteschi, alla conquista di inespugnabili vette.
Il tutto all’interno di un contesto davvero unico, il Forte di Bard, uno dei luoghi più suggestivi dell’intera Valle d’Aosta. Si tratta di un complesso fortificato fatto riedificare da Casa Savoia nel XIX Secolo sulla rocca che sovrasta l’omonimo borgo. Un luogo ricco di fascino che, dopo alcuni anni di abbandono, è stato completamente ristrutturato e riportato al suo antico splendore.