Un’estate per tutti i gusti, ma rigorosamente all’insegna dei piccoli borghi. E’ il caso di Arona (Novara), affacciata sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, che si è trasformata in pochi anni in uno dei centri turistici più vivi della zona: merito della sua incantevole posizione e del collegamento diretto – attraverso la via del Sempione – con Milano. Una collocazione geografica strategica che ne ha fatto crocevia di popoli e di storie nelle epoche passate, dai Galli ai Romani, dai Borromeo agli austriaci, fino agli spagnoli. Non a caso, Arona non rappresenta solo un buon punto di partenza per visitare lo splendido Lago Maggiore, ma è anche un centro ricco di attrattive turistiche, dalle chiese al Broletto (palazzo di giustizia), senza dimenticare la Rocca Borromea e il Colosso di San Carlo Borromeo, la statua che domina tutto il bacino. Ed è, al contempo, un cittadina molto viva dal punto di vista culturale nel periodo estivo (con la Fiera del Lago a giugno, la kermesse musicale “Svaronavis” a luglio e la “Lunga Notte” ad agosto) e non solo. Imperdibile, quando si raggiunge questo territorio, un assaggio dei formaggi d’alpeggio: è il caso dell’Ossolano d’Alpe, del Bettelmatt, della Toma del Mottarone e della Formagella di Luino.
Riscendendo la Penisola fino alla Liguria, Loano (Savona) è un paese dal grande fascino che rappresenta anche un’ottima base per andare alla scoperta della Riviera delle Palma. Il centro storico su sviluppa intorno al cosiddetto “budello”, ricchissimo di negozi, bar e ristoranti aperti a ogni ora, senza dimenticare le caratteristiche botteghe dell’artigianato locale; qui spiccano lo splendido Duomo, l’Oratorio di Nostra Signora del Rosario e l’Oratorio di San Giovanni Battista. Ma Loano è soprattutto mare: imperdibile è la lunga “passeggiata” della Madonna di Loreto, fiancheggiata da alte palme, che costeggia il mar Ligure e segue praticamente tutto il perimetro della cittadina: da qui si può godere di una bella visuale sulla gande spiaggia, lunga oltre 2 chilometri, che si sviluppa a levante del Molo Foraneo. Altra attrattiva di grande richiamo è il progetto “Loano Fontane d’arte”, che ha portato l’arte in luoghi di passeggio e di ritrovo. Davvero particolare è inoltre la gastronomia, frutto di un particolare mix di sapori liguri e piemontesi, da gustare nei tanti ristorantini affacciati sul mare o nei vicoli del centro storico.
Per la montagna, invece, vi conduciamo in Lucania. Pochi lo sanno infatti, ma anche la Basilicata ha le sue Dolomiti! Già, le Dolomiti Lucane poco hanno da invidiare alle più famose “cugine” del Nord. Castelmezzano (nella foto) è il centro più caratteristico di questo angolo di paradiso, incastonato fra guglie e picchi rocciosi che, all’interno del centro storico, finiscono letteralmente per fondersi con le antiche abitazioni. Oltre ai meravigliosi panorami che si possono godere dal paese in provincia di Potenza, non si può restare indifferenti davanti alla Chiesa Madre di S. Maria con la sua Cappella e ai resti del fortilizio normanno-svevo che dominava la valle del Basento. Per i più coraggiosi, da giugno a settembre si organizza il “volo dell’angelo” per godersi, agganciati a un cavo d’acciaio, il percorso da Castelmezzano e Pietrapertosa a 1000 metri di altezza e 120 chilometri orari! Il prodotto tipico del borgo è la salsiccia, proposta in numerose varianti. Gustosi sono poi gli altri piatti a base di carne, tra i quali predominano l’agnello alle erbe e il capretto con le patate alla brace.