Aggius: tra etnografia e banditismo

Aggius: tra etnografia e banditismo

Il museo MEOC – Museo etnografico Oliva Carta Cannas sorge nel pieno del centro storico di Aggius, paese del quale racconta usi, costumi e tradizioni di un tempo o rendo un’esposizione intima e personale, in grado di far immergere il visitatore nel vivo del suo viaggio alla riscoperta della vita di un tempo.

Il percorso espositivo è pensato per essere accessibile e comprensibile da chiunque, senza limitazioni di sorta. L’ampiezza degli ambienti espositivi e la collocazione e disposizione degli elementi “a portata di mano” o re un rapporto diretto ed un’immedesimazione completa nel contesto museale.

Tutti gli oggetti esposti sono stati donati dalla popolazione che ha partecipato all’arricchimento del patrimonio antropologico e culturale della struttura, rafforzandone la sua identità. Ciò ha contribuito a creare un rapporto di particolare vicinanza del sistema museale con il paese che si identifica ancor di più nella struttura ritrovando, nei vari oggetti esposti, quel particolare legame che lo aiuta a riviverne la storia in un contesto nuovo e aperto a tutti.

Il museo, uno dei più grandi nell’isola, si articola in quattro ambienti: la riproduzione dello stazzo, la tipica casa gallurese di un tempo, allestita dove un tempo operava la prima scuola di artigianato tessile del paese; Casa Cannas con la vecchia scuola, la farmacia e l’ufficio postale; Casa Peru contenitore multimediale della musica tradizionale aggese.

La struttura museale vera e propria, invece, nasce appositamente come ambiente espositivo organizzato per offrire sguardi prospettici diversi e per far sì che non ci siano mai spazi chiusi alla vista ma, da ogni punto, si possa avere visione degli elementi del museo da angoli sempre nuovi.

L’obiettivo è quello di offrire un percorso visivo capace di adattarsi alle esigenze di ogni visitatore secondo modalità uniche e particolari al netto di garantire una comunicazione e trasmissione dei contenuti valida ed efficace. Il museo è aperto tutto l’anno, a disposizione di chiunque voglia conoscere o rivivere un percorso esperienziale unico nella Sardegna di un tempo.

Museo del banditismo di Aggius

Il Museo del banditismo, unicum in Sardegna, è un percorso storico fatto di documenti e oggetti che raccontano il fenomeno del banditismo a partire dal 1700 no ai primissimi anni del Novecento.

Situato nella zona più antica del paese, in quello che fu il Palazzo della Pretura, si articola in 4 ambienti e racchiude al suo interno la storia di Aggius e dell’intera Sardegna. Partendo da una ricostruzione dell’antico ufficio dell’Arma dei Carabinieri, il museo ripercorre le tappe che hanno visto quest’ordine a ermarsi, gradualmente e non senza difficoltà, sul territorio.

Ogni documento presente è testimonianza dell’estremo impegno e del duro lavoro portato avanti per cercare di arginare il fenomeno del banditismo nell’isola. Sul versante opposto, le armi e gli altri oggetti presenti sono rappresentativi della gura dei banditi, persone cattive o costrette a evadere la legge per pura sopravvivenza; non eroi, ma uomini ordinari immersi in un tempo straordinario.

Il Museo del banditismo è un intersecarsi di vite diverse, accomunate da destini spesso simili, che ancora oggi rivivono al suo interno.

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