Se pensi che il Giubileo 2025 sia solo una questione di solenni pellegrinaggi e silenziose preghiere, è perché non l’hai ancora vissuto a Siena! Qui, la fede si intreccia con le tradizioni secolari delle contrade, il fascino dei vicoli medievali e… il profumo di pici al ragù che ti fa venir voglia di pregare il cuoco!
Siena è la città dove il sacro incontra il folklore, dove puoi passare dalla maestosità del Duomo al delirio del Palio in un batter d’occhio. E tra una chiesa e l’altra, fidati, troverai anche il tempo per gustare una bella zuppa di fagioli o un bicchiere di Chianti che, diciamolo, non risolve i problemi… ma li rende molto più simpatici!
Pronto per un pellegrinaggio tra fede, storia e qualche buon piatto? Allora, andiamo!
1. Il Duomo di Siena: dove la fede brilla di marmo bianco e verde
Inizia il tuo percorso giubilare dal Duomo di Siena, uno dei capolavori più straordinari dell’arte gotica italiana. Questa cattedrale non è solo un luogo di culto, è un capolavoro a cielo aperto che ti farà camminare con il naso all’insù… e la bocca aperta per lo stupore!
Cosa vedere:
La Porta Santa: Passa per la Porta Santa e senti l’energia della città che ti accoglie. Se avverti un brivido, potrebbe essere la spiritualità… o il vento toscano che si infila nei vicoli!
Il Pavimento Intarsiato: Un mosaico di marmo che racconta storie bibliche e allegorie. Camminarci sopra è come sfogliare un libro antico, ma con la comodità di non dover leggere a voce alta!
La Libreria Piccolomini: Un tripudio di affreschi colorati che ti farà sentire dentro un fumetto medievale… senza le bolle dei dialoghi!
Il Battistero di San Giovanni: Scendi sotto il Duomo e ammira il fonte battesimale scolpito da artisti del calibro di Donatello e Jacopo della Quercia.
Momento giubilare: Dopo aver attraversato la Porta Santa, prenditi un momento per riflettere sulla bellezza come espressione di fede. E sì, se ti scappa una foto al pavimento, non sentirti in colpa… anche l’arte è un modo di avvicinarsi al divino!
2. Piazza del Campo: dove la fede incontra il folklore (e i cavalli!)
Dopo il Duomo, dirigiti verso il cuore pulsante di Siena: Piazza del Campo, famosa in tutto il mondo per il Palio di Siena, la corsa di cavalli più pazza (e più sacra!) del pianeta. Qui la fede non si vive solo nelle chiese, ma anche tra i colori delle contrade, le bandiere svolazzanti e le urla dei tifosi che sembrano preghiere… ma urlate a squarciagola!
Cosa fare:
Visita il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia: Se hai fiato (e coraggio), sali i 400 scalini della torre per una vista mozzafiato su Siena. E se ti gira la testa… beh, colpa dell’emozione (o della cena pesante di ieri sera!).
Scopri le Contrade: Siena è divisa in 17 contrade, ognuna con il suo animale simbolo e la sua chiesa. Da Oca a Tartuca, da Aquila a Lupa, ogni contrada ha una storia e una fede che va oltre la religione: è una vera e propria religione civica!
Fermati a guardare la Fonte Gaia: La fontana monumentale al centro della piazza, decorata con rilievi che raccontano storie bibliche e mitologiche.
Momento giubilare: Seduto sui mattoni rossi di Piazza del Campo, pensa a come la fede può essere anche comunità, tradizione e… una sana competizione tra contrade. E se sei qui durante il Palio, preparati a vedere come i senesi trasformano una corsa di cavalli in un evento quasi mistico!
3. Pausa Pranzo: la fede passa anche per la cucina senese!
Dopo aver girato tra Duomo e Piazza del Campo, è il momento di una pausa sacrosanta (e sacra!) dedicata alla cucina senese. E fidati, qui il cibo è così buono che potrebbe convertirti alla religione dei pici al ragù!
Cosa mangiare:
Pici al ragù di cinghiale: Spessi spaghetti fatti a mano, conditi con un sugo ricco e saporito. Una vera delizia!
Ribollita: Zuppa toscana di pane raffermo e verdure, che riscalda il cuore e lo stomaco.
Tagliata di Chianina: Carne tenera e succulenta, servita con un filo d’olio e un pizzico di sale… quasi un’esperienza spirituale!
Per dolce? Non puoi perdere i ricciarelli (biscotti di mandorle morbidi) e il panforte, una bomba calorica che ti farà ringraziare il cielo (e il pasticcere!).
Momento giubilare: Condividere un pasto è uno degli atti più antichi di comunione. E dopo un piatto di pici e un bicchiere di Chianti, la vita ti sembrerà un po’ più bella… e la salita verso la prossima chiesa un po’ più difficile!
4. Basilica di San Domenico: sulle orme di Santa Caterina
Dopo il pranzo (e magari una breve passeggiata digestiva), dirigiti verso la Basilica di San Domenico, dedicata a Santa Caterina da Siena, la patrona d’Italia e d’Europa. Qui troverai un’atmosfera più intima e raccolta, perfetta per riflettere sul tuo cammino.
Cosa vedere:
La Cappella di Santa Caterina: Qui si conserva la reliquia più famosa della santa… la sua testa! Sì, hai capito bene. Ma niente paura: la fede senese è così, intensa e un po’ sopra le righe!
Le reliquie e i dipinti che raccontano la vita della santa, una donna forte e determinata che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Chiesa.
Momento giubilare: Ammira il coraggio e la determinazione di Santa Caterina e rifletti su come la fede possa essere una forza trasformativa nella vita quotidiana. E sì, anche se vedere la testa della santa può sembrare strano, ricorda che qui ogni reliquia ha una storia da raccontare!
5. Conclusione al Santuario di Santa Caterina: un luogo di pace nel cuore di Siena
Per chiudere il tuo percorso giubilare, visita il Santuario di Santa Caterina, costruito sulla casa natale della santa. Un luogo semplice, ma carico di spiritualità, dove potrai prenderti un momento di silenzio per concludere il tuo pellegrinaggio.
Cosa vedere:
La casa natale della santa, con oggetti personali e ricordi della sua vita.
Il piccolo oratorio, dove la semplicità dell’ambiente invita alla riflessione e alla preghiera.
Momento giubilare: Dopo un’intera giornata tra chiese, piazze e pici, prenditi un momento per ascoltare il silenzio. La fede non è solo nelle grandi cattedrali o nei miracoli eclatanti, ma anche nei piccoli gesti e nei momenti di quiete.
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