Sulmona scalda i motori per i riti pasquali, conosciuti in tutto il mondo per la storica processione del Venerdì Santo, che qui nel borgo abruzzese si sdoppia, in occasione della Pasqua. Altro rito che merita l’attenzione è quello della Madonna che scappa in piazza.
Pariamo dalle processioni, che qui sono due. La prima, detta “del pomeriggio “. La seconda processione, è quella “della sera”, ed è la più spettacolare e suggestiva.
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La prima processione parte intorno alle 17,00, dalla Chiesa di Santa Maria della Tomba, per questo i confratelli sono chiamati “tombisti” o “lauretani”, non indossano la loro tunica bianca con mozzetta verde ma solo vestiti di nero in segno di lutto. Accompagnano la statua del Cristo morto e della Madonna Addolorata, vestita di nero. La processione, preceduta dalla banda musicale che intona la celebre marcia funebre “Una lacrima sulla tomba di mia madre” di Amedeo Vella, attraversa solo le vie del quartiere Borgo S. Maria della Tomba, raggiunta Piazza Garibaldi, per poi fare rientro nella Chiesa da dove era uscita.
La seconda processione, inizia alle 20 e si snoda per le vie del centro storico di Sulmona. La banda musicale esegue la marcia funebre del Vella, alternandola con quella di Chopin. Suggestivo.
Una caratteristica di questa processione è il passo lento e dondolante dei trinitari, lo “struscio”, che potrebbe essere letto come un gesto di contrizione e di implorazione che secondo l’antica tradizione devozionale popolare si compiva entrando in una chiesa o in un santuario strisciando a terra, ritti sulle ginocchia.
All’inizio sfila il Tronco, grande croce coperta da un velluto rosso e decorata da foglie e frutta in argento, tutto del ‘700. Il Tronco è portato da un confratello e dietro di esso sfilano tutti gli altri confratelli che portano i caratteristici e tipici “fanali” in argento del ‘700. Dopo questi, c’è la “crocetta” una croce con un velluto rosso poi ci sono i bambini che sono il futuro dell’arciconfraternita. A chiudere il mesto, lento e lungo corteo vi sono la statua dell’Addolorata e le consorelle.
A caratterizzare la Pasqua di Sulmona è il rito, organizzato dalla confraternita di S. Maria di Loreto, della Madonna che Scappa in Piazza o più semplicemente Madonna che Scappa. La Madonna che Scappa è una rievocazione narrativa dell’incontro tra la Madre di Gesù e il Cristo risorto.
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