Rullano i tamburi. Squillano le trombe. Sua maestà il tartufo fa il suo ingresso in tavola. Accompagnano dal fedele e ghiotto cioccolato. Ed è così che il 30 settembre, il 1, 7 e 8 ottobre la Rocca Abbaziale di Subiaco spalanca le porte per tutti coloro che appassionati di buona cucina, cultori del gusto e amanti della genuinità vorranno sedersi a tavola con i protagonisti della festa “tartufo e cioccolato”.
Non c’è periodo più bello di questo per viver la provincia di Roma, mentre l’estate ci lascia all’autunno, Subiaco diventa un mix affascinante di colori, offrendo così un’opportunità unica per i viaggiatori di scoprire il borgo in tutta la sua bellezza e immergersi nella festa di “Tartufo e Cioccolato”.
Il primo è noto anche come il “diamante nero della cucina“… il tartufo è un fungo sotterraneo raro e prelibato, che ha conquistato l’attenzione degli appassionati di gastronomia grazie al suo aroma intenso e alla sua capacità di trasformare un piatto semplice in un’esperienza culinaria straordinaria. Così sarà per il cannolo farcito con crema di parmigiano, zafferano e tartufo. Che ne dite invece dell’incontro tra la burrata e il tartufo? E dello “scontro” nella lasagnetta con il taleggio e non solo… arancini, vitello con castagne, ragù di cinta senese tutto con il tartufo. L’uso del tartufo in cucina è considerato un’arte in sé. Chef rinomati di tutto il mondo si sono dedicati a sperimentare e creare piatti straordinari che celebrano il sapore unico del tartufo. Alla Rocca Abbaziale di Subiaco dal 30 settembre, al 1, 7 e 8 ottobre, ne avrete la prova!
La “posizione d’onore” la guadagna, a buon diritto, il tartufo bianco, per il quale sono state scelte le sale affrescate della Rocca come location per apprezzarlo al meglio, comodamente serviti a tavola. Sarà lo chef cinque stelle Michelin Gambero Rosso Igles Corelli a realizzarne i piatti.
Protagonista “in seconda” è il cioccolato. Nato dalla magica fusione di cacao, zucchero e fantasia umana, è molto più di un semplice dolce. È un’arte, una passione e un’esperienza sensoriale che già gli Aztechi e i Maya conoscevano. Inizialmente consumato come bevanda amara e speziata, il cacao era considerato un dono degli dei e veniva spesso utilizzato in cerimonie religiose e celebrazioni. Non è un caso che all’evento sublacense troneggi in tavola… come lo vedete ad accompagnare una tartare di manzo?
Tartufo e cioccolato non solo “semplici” ingredienti, sono il simbolo di piacere. Ancor di più quando si accompagnano alla stessa cena. Sono previsti menù dedicati a bimbi, celiaci e chi ha problemi con il lattosio.
L’Associazione “Subiaco cultura e natura”, promotrice dell’evento “Tartufo e cioccolato”, nasce nella piccola cittadina da cui prende il nome. Una località ricca di storia e arte. Qui si trovano i monasteri di San benedetto e di Santa Scolastica. Il primo è un’attrazione fondamentale: qui, secondo la tradizione, San Benedetto scelse di ritirarsi in solitudine e compose la Regola Benedettina. Gli affreschi medievali che decorano la chiesa e i corridoi raccontano la storia di questo luogo sacro. Il Monastero di Santa Scolastica, dedicato alla sorella di San Benedetto, è anch’esso uno spettacolo da non perdere, con la sua imponente architettura e le preziose opere d’arte al suo interno. Una delle attrazioni più suggestive di Subiaco è la Grotta di San Benedetto, dove il santo eremita visse per tre anni in meditazione e preghiera.
C’è poi la Villa di Nerone e tanti altri siti archeologici.
Subiaco è molto più di una semplice destinazione turistica. È un luogo intriso di storia, spiritualità e bellezza naturale. Mentre esplorate i monasteri medievali e vi immergete nei panorami mozzafiato delle montagne circostanti, vi sentirete come se foste tornati indietro nel tempo, in un luogo dove il passato si fonde con il presente in un’armonia unica. Non c’è periodo migliore per scoprirne la bellezza se non durante “Tartufo e cioccolato” dal 30 settembre, al 1, 7 e 8 ottobre!