Draghi, misteri e una buona dose di leggende: così Monteleone Sabino, un tempo Trebula Mutuesca, festeggia il suo prelibato olio extravergine di oliva. Una vera e propria delizia che in questo angolo magico della provincia di Rieti si ottiene ancora con la lavorazione “a freddo” e con la cura maniacale di un tempo. L’appuntamento è fissato per domenica 22 novembre con la 20esima edizione della “Sagra della Bruschetta”, piatto povero tipico della tradizione contadina che più di ogni altro riesce ad esaltare il sapore dell’oro verde della Sabina. Case arroccate, vie ciottolose in salita, piazzette ben curate: Monteleone Sabino accoglie i visitatori con la sua semplicità, la stessa che fin dall’Alto Medioevo affascina tutti coloro che vi giungono. E sarà ancora più suggestivo, in un simile contesto, ammirare l’enorme distesa di pane bruschettato e conoscere al contempo il processo di lavorazione che parte dall’oliva e arriva all’imbottigliamento dell’olio.
Saranno infatti proposte visite guidate nel frantoio biologico del paese, che mostreranno la lavorazione dell’olio con le macine di pietra: le ruote delle macine frantumeranno le olive riducendole in una pasta composta dalla polpa e dal nocciolo ormai sbriciolato; quindi l’esperto frantoiano stabilirà il giusto grado di frammentazione delle olive, e disporrà l’impasto ottenuto a strati sui fiscoli – dei dischi tessuti con corde – per poi procedere alla pigiatura in apposite presse.
Sarà insomma una giornata “fuoriporta” dedicata all’eccellenza di un intero territorio: qui l’olio d’oliva non è solo uno dei prodotti principali della cucina mediterranea ma è tradizione, fonte primaria di sostentamento per tanti secoli e, ancora oggi, principale risorsa economica. Sarà possibile degustare gratuitamente il nuovo olio, conoscerne la lavorazione e acquistarlo parlando direttamente con i produttori. L’oro verde della Sabina sarà poi in buona compagnia con il vino novello e i piatti tipici cucinati dalla Pro-Loco all’interno di un ampio spazio coperto, per far sì che anche in caso di pioggia si possa comunque svolgere la manifestazione. Il tutto prima dell’arrivo del momento più atteso, la caratteristica sfilata del filone di pane lungo 20 metri e la distribuzione gratuita delle bruschette. Novità di questa edizione è il Concorso Oliviferaque Mutuscae – L’Oro verde di Trebula Mutuesca, che premierà l’olio migliore di Monteleone: i produttori locali sottoporranno il proprio olio ad una giuria composta da esperti sommelier. Fra canti popolari e quel clima tipico di festa che solo nei piccoli centri si riesce ancora a respirare, sin dalle ore 10 sarà possibile visitare l’Anfiteatro romano, il museo comunale e il Santuario di Santa Vittoria grazie alla collaborazione dell’Associazione Culturale “Trabes”.
Informazioni: 3408505381 – info@fuoriporta.org
Cosa vedere
Il Santuario di Santa Vittoria, il Museo Archeologico e gli scavi archeologici della città di Trebula Mutuesca.
Nei dintorni
L’Abbazia di Farfa, Poggio Moiano, Montenero Sabino e Casaprota.
Come arrivare
Prendere l’autostrada del Sole A1 in direzione Roma, seguire la direzione Rieti, Grande Raccordo Anulare, Roma Nord, uscire a Fiano Romano e seguire le indicazioni per la SS 4 Salaria in direzione Rieti, attraversare Borgo Santa Maria, svoltare sulla SR 314 in direzione di Monteleone Sabino.
SOLO PER CHI VUOLE MAGGIORI DETTAGLI LEGGERE QUI SOTTO
Sagra della Bruschetta a Monteleone Sabino, dove l’olio è ancora ottenuto “a freddo”
Draghi, misteri e una buona dose di leggende: così Monteleone Sabino, un tempo Trebula Mutuesca, festeggia il suo prelibato olio extravergine di oliva. Una vera e propria delizia che in questo angolo magico della provincia di Rieti si ottiene ancora con la lavorazione “a freddo” e con la cura maniacale di un tempo. L’appuntamento è fissato per domenica 22 novembre con la 20esima edizione della “Sagra della Bruschetta”, piatto povero tipico della tradizione contadina che più di ogni altro riesce ad esaltare il sapore dell’oro verde della Sabina.
Case arroccate, vie ciottolose in salita, piazzette ben curate: Monteleone Sabino accoglie i visitatori con la sua semplicità, la stessa che fin dall’Alto Medioevo affascina tutti coloro che vi giungono. E sarà ancora più suggestivo, in un simile contesto, ammirare l’enorme distesa di pane bruschettato e conoscere al contempo il processo di lavorazione che parte dall’oliva e arriva all’imbottigliamento dell’olio.
Saranno infatti proposte visite guidate nel frantoio biologico del paese, che mostreranno la lavorazione dell’olio con le macine di pietra: le ruote delle macine frantumeranno le olive riducendole in una pasta composta dalla polpa e dal nocciolo ormai sbriciolato; quindi l’esperto frantoiano stabilirà il giusto grado di frammentazione delle olive, e disporrà l’impasto ottenuto a strati sui fiscoli – dei dischi tessuti con corde – per poi procedere alla pigiatura in apposite presse.
Altra novità della ventesima edizione la presenza di Fuoriporta che proporrà le eccellenze di piccoli produttori artigianali italiani. Saranno scelte solo alcune regioni…da scoprire alla sagra di Monteleone Sabino.
Sarà insomma una giornata “fuoriporta” dedicata all’eccellenza di un intero territorio: qui l’olio d’oliva non è solo uno dei prodotti principali della cucina mediterranea ma è tradizione, fonte primaria di sostentamento per tanti secoli e, ancora oggi, principale risorsa economica. Sarà possibile degustare gratuitamente il nuovo olio, conoscerne la lavorazione e acquistarlo parlando direttamente con i produttori. L’oro verde della Sabina sarà poi in buona compagnia con il vino novello e i piatti tipici cucinati dalla Pro-Loco all’interno di un ampio spazio coperto, per far sì che anche in caso di pioggia si possa comunque svolgere la manifestazione. Il tutto prima dell’arrivo del momento più atteso, la caratteristica sfilata del filone di pane lungo 20 metri e la distribuzione gratuita delle bruschette. Novità di questa edizione è il Concorso Olivifera Mutusca – L’Oro verde di Trebula Mutuesca, che premierà l’olio migliore di Monteleone: i produttori locali sottoporranno il proprio olio ad una giuria composta da esperti sommelier.
Fra canti popolari e quel clima tipico di festa che solo nei piccoli centri si riesce ancora a respirare, sin dalle ore 10 sarà possibile visitare l’Anfiteatro romano, il museo comunale e il Santuario di Santa Vittoria grazie alla collaborazione dell’Associazione Culturale “Trabes”. La leggenda legata al culto di S.Vittoria, patrona del paese, racconta che la Santa si convertì al cristianesimo sotto l’Imperatore Decio, attorno all’anno 250. A quel tempo un orribile drago, che si era nascosto in una grotta, spargeva la morte fra la popolazione di Trebula; Vittoria riuscì con la forza della fede a cacciarlo via, convincendo la popolazione della città a convertirsi in massa. Malgrado la fama acquisita con l’impresa, Vittoria fu invitata da un funzionario, Taliarco, ad abbandonare il cristianesimo e venerare la dea Diana, e al suo rifiuto venne uccisa con un colpo di pugnale. Dopo sette giorni la Santa fu seppellita nella grotta del drago e lì venerata: si racconta che nell’esatta zona in cui avvenne il martirio, l’erba non cresca più.
Programma
Ore 10.00 Apertura Santuario S. Vittoria e Museo Civico
Ore 12.30 Inizio distribuzione dei pasti
Ore 14.30 Sfilata del filone di pane lungo 20 metri
Ore 15.00 Degustazione GRATUITA della bruschetta con olio extravergine d’oliva
Scheda
Luogo – Monteleone Sabino (RI)
Data – 22 novembre
Costo – non vi è costo d’entrata
Info – 3408505381 – info@fuoriporta.org