RIMINI_CAPODANNO_2015_FUORIPORTA

Rimini, movida romagnola per il Capodanno più lungo

Nella capitale della movida romagnola ne sono assolutamente certi: quello di Rimini è il Capodanno più lungo del mondo, per veri stakanovisti dei festeggiamenti. Ogni angolo della città si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto per un mese di musica, arte, spettacoli e grandi concerti con protagonisti artisti nazionali e internazionali. Il momento clou, come da tradizione, sarà il 31 dicembre con tanti “Capodanni diffusi”, a partire dal grande concerto live di piazzale Fellini con la Superband FSG formata da Niccolò Fabi, Daniele SilvestriMax Gazzè che brinderanno con il pubblico nella splendida piazza, a due passi dal mare e dal Grand Hotel. Allo scoccare della mezzanotte, insieme si darà il benvenuto al nuovo anno con il magnifico spettacolo di fuochi d’artificio nella zona della Rotonda, che accenderà il cielo sul mare d’inverno con suggestivi ricami multicolore.

Informazioni: +39 340 8505381info@fuoriporta.org

Cosa vedere a Rimini

Il Ponte di Tiberio, voluto e iniziato dall’imperatore Augusto esattamente 2.000 anni fa, nel 14 d.c. ma terminato dal figlio Tiberio, e sul quale, ancora oggi transita il traffico locale a dimostrazione della capacità dei romani di costruire solidamente sfidando le ingiurie del tempo e i secoli. Un’altra tappa fondamentale è l’imponente Rocca Malatestiana detta anche Castel Sismondo da Sigismondo Pandolfo Malatesta che commissionò nel 400 quell’edificio circondato da recinti fortificati per lasciare un’impronta concreta e tangibile di quello che, all’epoca, era l’immenso potere esercitato dalla famiglia Malatesta sul territorio. Nulla fu lasciato al caso: la struttura, che aveva scopi militari e difensivi – e, in questo, Sigismondo Pandolfo Malatesta, da esperto condottiero poteva ben dire la sua  – fu affidata, nella sua realizzazione architettonica, a vari architetti fra cui Filippo Brunelleschi. Perfino il giorno della posa della prima pietra non fu causale: era il 20 maggio 1437 alle 18 e 48 minuti, penultimo mercoledì di Quaresima. L’incrocio dei tempi era stato stabilito con precisione dopo complicati calcoli fatti dagli astrologi di corte. Da Castel Sismondo ci si può allungare verso piazza Tre Martiri, dove un cippo posto nel 500 celebra il discorso che Giulio Cesare rivolse alle legioni romane dopo il passaggio del Rubicone e le Chiese di San Giuliano che posa le sue fondamenta su un’antica necropoli e della Madonna della Scala,  la cui costruzione fu finanziata con grande partecipazione emotiva dalla marineria riminese legata da profonda venerazione a quella Madonna che li proteggeva nelle loro quotidiane uscite in mare. E infatti il dipinto della Madonna era incastonato proprio accanto alla scaletta – di qui il nome di Madonna della Scala – che serviva a scendere là dove attraccavano le barche al ritorno dalle battute di pesca.

Nei dintorni di Rimini

Arroccata in maniera strategica sul massiccio del Monte Titano, a 20 chilometri di auto da Rimini, San Marino, considerata la più antica Repubblica del mondo ancora esistente è una meta ineludibile e suggestiva: fondata nel 301 d.c. da un tagliapietra dalmata che cercava scampo dalle persecuzioni contro i cristiani da parte dell’imperatore romano Diocleziano, ha rischiato più volte, nei secoli, di perdere la sua indipendenza perché rappresentando il rifugio ideale per vari personaggi in fuga fra cui Giuseppe Garibaldi finiva per irritare, con le sue politiche di accoglienza, vari Stati sovrani. Da visitare sicuramente le tre Rocche, simboli della Serenissima Repubblica, che dominano la vallata. Da visitare senz’altro la Cava dei Balestrieri dove si addestrano i balestrieri del relativo Palio che si svolge ogni anno lì, in quel contesto molto affascinante. Da Rimini si può anche raggiungere facilmente Cesena, Pesaro, Urbino, Forlì e Senigallia, soprannominata la Spiaggia di Velluto.

Come arrivare a Rimini

Da Nord, Rimini si raggiunge con l’Autostrada A14 da Bologna, dove confluiscono l’Autostrada A1 del Sole, la A21 Torino-Piacenza e la A22 del Brennero.
Da Sud e da Ovest, oltre alle autostrade A1 e A14, sono da segnalare la superstrada E45, che attraverso l’Appennino collega la vicina Cesena a Roma e la strada statale 16 Adriatica.