Il Presepe vivente di San Damiano d’Asti (Asti)
Ai piedi della chiesa parrocchiale e nelle vie intorno alla Chiesa della S. Annunziata, San Damiano d’Asti fa rivivere le scene di tradizione natalizia, con momenti dedicati agli antichi mestieri e a personaggi che, vestiti alla moda dell’anno zero di Betlemme, coinvolgono lo spettatore in un clima raccolto. Il gruppo di pastori e artigiani sfila per il centro storico fino a raggiungere l’antico borgo dei Suté, all’interno del quale viene rivissuta una storia che da millenni perdura nella nostra cultura e tradizione: la meta di tutti è la capanna dove Maria e Giuseppe accolgono Gesù Bambino, riscaldato dal bue e dall’asino, nel cortile di Casa Berroni.
Il Presepe vivente di Dogliani (Cuneo)
L’antico borgo “Castello” di Dogliani prende magicamente vita e la Betlemme di duemila anni fa si propone al visitatore con uno scenario semplice ma coinvolgente, nel quale ben 350 personaggi vestiti con i costumi dell’epoca, animano i vari locali trasformati in botteghe di artigiani, in locande, in case di contadini e ricchi signori. Le luci pubbliche vengono spente; si accendono i fuochi e le fiaccole a vento, disseminati in tutte le vie. Tutto si anima mentre Giuseppe e Maria, affaticati per il viaggio, cercano un riparo per la notte percorrendo la vie in mezzo ai visitatori.
Il Presepe vivente di Vottignasco (Cuneo)
Il Presepe Vivente di Vottignasco nasce per iniziativa del gruppo spontaneo “Amici del Presepe” nell’autunno del 2009. Sono circa cento i figuranti, in costume d’epoca, che partecipano alla rappresentazione. Accanto alle scene di ispirazione biblica (la Natività, il palazzo di Erode, l’accampamento dei Re Magi) ci sono quelle che ripropongono i “mestieri” della tradizione contadina di Vottignasco. Il tutto è arricchito dalle melodie degli Zampognari di Vottignasco che si aggirano per le vie del Paese con i loro classici strumenti.
Il Presepe vivente di Sciolze (Torino)
Da più di 10 anni Sciolze offre la possibilità di rivivere una storia vecchia di oltre 2.000 anni, ma che è ancora viva e presente in mezzo a noi: il Presepe vivente è realizzato da un gruppo di giovani, genitori, di nonni, di persone che, nella cornice del centro storico del paese in provincia di Torino, cerca di rivivere la Natività con tanta buona volontà e semplicità. I pastorelli attorno al fuoco riportano i visitatori indietro nel tempo e tutto è reso nel modo più spontaneo possibile, poiché tutti gli abitanti del luogo partecipano e si impegnano al massimo per creare l’atmosfera suggestiva di quella notte.