ll Presepe vivente di Sarezzo (Brescia)
Il presepe vivente della Valle di Sarezzo è nato quasi per caso nel 1997, dopo una Messa, guardando un asina che brucava l’erba nel prato adiacente: scattata la scintilla, partì l’idea di una rappresentazione proprio nell’area dove oggi vi sono i parcheggi della chiesa. I numeri della prima rappresentazione avevano stupito tutti, per un progetto appena nato che aveva attratto 550 visitatoti. Oggi, questa rappresentazione sempre più curata e spettacolare può contare su una media di 8000 visitatori all’anno, quasi 80.000 presenze in dieci anni, numeri che gratificano l’impegno dei tanti volontari che si impegnano per la riuscita dell’evento.
Il Presepe vivente di San Biagio (Mantova)
San Biagio, piccola frazione di 2000 abitanti del Comune di Bagnolo San Vito, vive con molta intensità e trepidazione la rappresentazione del Presepe vivente. Ogni mestiere vede un nucleo famigliare impegnato, ogni capanna racchiude una famiglia: la famiglia, infatti, è la vera protagonista della manifestazione. Globalmente si alternano nelle varie serate non meno di 300 figuranti, ad ogni rappresentazione sono comunque presenti almeno 150 figure. Una vera famiglia rappresenta ogni anno “quella di Betlemme”: in passato anche famiglie cinesi, rumene, albanesi hanno ricoperto questo importante ruolo. Dal mese di settembre in poi, un gruppo di volontari quasi quotidianamente si adopera per arrivare puntuale all’appuntamento natalizio.
Il Presepe vivente di Piubega (Mantova)
Ad animare il Presepe vivente di Piubega sono circa 300 figuranti, di cui un terzo costituito da giovani, che si sommano ai volontari che per tre mesi lavorano costantemente alla sua realizzazione. Per l’occasione viene creato un laghetto artificiale, animato da pesci veri e alimentato da un ruscello che corre lungo tutta la superficie del villaggio palestinese, diviso in aree tematiche. In ciascuna, una casetta creata con materiali diversi per distinguere il mercato cittadino, il palazzo di re Erode, la sinagoga, il villaggio con le case delle famiglie e degli artigiani, il deserto con l’annuncio del Profeta e, infine, la capanna di Gesù Bambino. Un percorso guidato si snoda all’interno dell’intera area.
Il Presepe vivente di Brezzo di Bedero (Varese)
A Brezzo di Bedero, dopo il tramonto, torna il Presepe Vivente originale secondo lo spirito di Francesco di Assisi ed i brani evangelici di Luca e Matteo: tutto sembra fermarsi, ritornare al passato; anche il tempo e lo spazio pare che si annullino per dar luogo ad una seconda Betlemme. Nello scenario del colle della Canonica, uno dei più belli nei dintorni della Valtravaglia e del Lago Maggiore, viene ambientato, in costume dell’epoca ed a lume di torcia, l’evento più grande che la storia ricordi. Ai piedi del suggestivo colle che rimembra il paesaggio della Palestina, un superbo anfiteatro naturale accoglie una moltitudine di gente che rivive l’emozione di quella lontana notte beata in una magica fusione di suoni, luci e colori dominata dallo splendore di angeli che dall’alto del colle annunciano al mondo il messaggio di pace.