San Donato di Ninea (CS), è Festa d’autunno – 8/10 nov Fuoriporta

Montoro (AV), è festa della castagna 19-20 nov

E’ festa della Castagna nella Frazione San Eustachio di Montoro in provincia di Avellino. Un momento atteso e ricco di offerte per i visitatori. Rilassarsi e assaporare la buona cucina tra gli ampi spazi verdi del Parco del Sole dove è prevista anche un’apposita area per bambini è un’ottimo Fuoriporta. Da non perdere la serata musicale del 19 novembre alle ore 20 con “A Paranza r’o Lione” uno dei migliori gruppi di musica popolare della Campania. Il nome è tutto un programma!

Ascolta “La cicerchia, storia e gusti di Serra de’ Conti” su Spreaker.

Castagne a parte, passeggiare tra le vie dei paesini di cui sempre vi raccontiamo, permette di godersi piacevoli momenti di relax, in un contesto ricco di bellezze da ammirare. Montoro ha una parte superiore e una inferiore, in entrambe si possono ammirare splendidi castelli, che costituiscono le attrattive principali di questi caratteristici borghi. Prima di partire alla scoperta del territorio della regione campana mettete in borsa macchina fotografica e scarpe comode!

Castello di Montoro Inferiore
Il borgo di Montoro Inferiore si trova arroccato su un bellissimo monte. Sul punto più alto dell’altura si possono ammirare i ruderi di un antichissimo castello. La struttura ha un’origine lontanissima nel tempo e riveste un ruolo importante nella storia del paesino.

Castello di Montoro Superiore
Anche qui visiterete le rovine del castello. Si possono comunque ammirare i resti di una suggestiva cinta muraria, che attualmente risultano in parte coperti da una fitta vegetazione.

Da non perdere
Nel mezzo della campagna montorese si trova la frazione di San Eustachio, dove vivono poco più di 500 persone. Il nome deriva dal Santo protettore, a cui è dedicata l’omonima Chiesa.
Si tratta di un edificio religioso, forse in passato Chiesa di S. Giacomo Maggiore alle Pannose, la cui struttura originaria risulta da documenti del 1143. Presenta una navata a croce latina ed è posto sulla sommità di un’altura, come si rileva dall’immagine sulla sinistra. Nel 1511, la Chiesa era Parrocchia dell’omonimo Casale.

Tra le colline montoresi sorge la Grotta di San Michele (o Grotta dell’Angelo) interamente ricavata da una cavità naturale. La grotta è formata da due caverne naturali con relative aperture. In una delle due si trovano numerose insenature naturali che formano mini stalattiti, nell’altra un altare in marmo con na nicchia al cui interno è custodita una statua del Santo intento a sconfiggere Lucifero.
All’interno si trovano anche due affreschi realizzati dai monaci eremiti purtroppo, ad oggi, rovinati dall’umidità. Essi raffigurano uno San Michele l’altro la Madonna circondata dai Santi.
Ogni lunedì in albis i pellegrini si recano presso la grotta per suonare la campana per ottenere la protezione del santo principalmente contro i problemi di parto.

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