Da sempre, in questo paese della provincia di Brescia nel giorno di San Antonio Abate – patrono di Castelcovati – le famiglie si riuniscono intorno alla tavola per gustare la tipica specialità rappresentata dai “canunsei”: dei ravioli preparati in casa il giorno precedente, ovviamente con pasta fatta a mano. E così la festa in programma all’inizio di gennaio diventa una gustosa occasione per andare alla scoperta delle specialità gastronomiche a base di casoncello, cucinato secondo la ricetta tipica della tradizione locale. I Canusei, infatti, altro non sono che la variante bergamasca dei più conosciuti Casoncelli, piatto tipico lombardo. Come sempre nella tradizione contadina, anche in questo caso le antiche massaie fecero di necessità virtù. Utilizzando nella preparazione del ripieno tutto ciò che potessero avere in casa da terminare come gli scarti del manzo e del maiale, spezie, pane, parmigiano o grana padano, residui di stufato o spiedo, prezzemolo, sale.
Informazioni: 3408505381 – info@fuoriporta.org
Cosa vedere
Le antiche cascine, la torre campanaria, la chiesa parrocchiale e quelle dedicate a Sant’Alberto e a San Marino.
Nei dintorni
Brescia, Treviglio e il Lago d’Iseo.
Come arrivare
Da Milano: Prendere l’autostrada A51 e seguire la direzione Tangenziale Est, seguire la direzione per l’autostrada A4, dall’A4 uscire a Rovato, continuare in direzione Brescia/Rovato, proseguire per Rovato, Coccaglio, Chiari, Castelcovati. Da Brescia: Prendere l’autostrada A4 in direzione di Milano, uscire a Ospitaletto, continuare sulla SP 19, proseguire per Castrezzato, continuare sulla SP 18 e seguire indicazioni per Castelcovati.