Bianco, delicato, tenero e senza fibre: è l’asparago di Zambana, vanto di questo grazioso paese in provincia di Trento. Un ortaggio dal sapore e dalla consistenza davvero particolari, dovute alle particolari condizioni del terreno e alle tecniche di coltivazione utilizzate dagli agricoltori del luogo. L’asparago bianco di Zambana – celebrato nella Festa padronale dal 29 aprile al 4 maggio – è un prodotto di nicchia che può essere considerato biologico, visto che nei campi in cui è coltivato non viene fatto uso di diserbanti e di altri trattamenti. Un prodotto salubre, quindi, e a suo modo “storico”, perché nella Piana Rotaliana viene coltivato da almeno due secoli.
Informazioni: 3408505381 – info@fuoriporta.org
Cosa vedere
Gli amanti della storia possono visitare la chiesa di Zambana Vecchia dedicata ai SS. Filippo e Giacomo, risalente al XVI sec. e ristrutturata in seguito alla grande frana del 1955. Nella piazza di Zambana Nuova si trovano due grandi macigni di pietra in ricordo del tragico evento. Le due borgate sono collegate da un moderno ponte sul fiume Noce, il ponte Arcobaleno.
Nei dintorni
Arrivati alla chiesa di Zambana Vecchia (215 mt.) è possibile percorrere il sentiero SAT n.680, un antico selciato che risale la Val Manara tra massi di frana. Proseguendo in salita fino ad un piccolo poggiolo, il Molinel (410 mt.) si può seguire sul sentiero verso Fai della Paganella o imboccare il percorso verso il Lago di Lamar.
Come arrivare
Zambana è facilmente raggiungibile da due diverse arterie stradali che le passano a fianco: la SS12 e la tangenziale di recente costruzione Trento Nord-Rocchetta.