Mezzo secolo di Fiera e quella di Possenta continua ancora oggi sempre più attesa. Da fiera agricola – così era nata – oggi è diventata un appuntamento gastronomico e culturale insieme. L’area sulla quale si estende con le sue infrastrutture è di circa 20.000 metri quadrati di cui ben la metà coperti; al suo interno si trovano spazi per manifestazioni, convegni, sala ristorante, esposizione merci. Molta importanza rivestono le manifestazioni che si alternano durante i cinque giorni di fiera; dal mercatino dell’usato, al concorso di pittura estemporanea (con pittori quotati a livello nazionale), al mercato ambulante con circa 100 operatori esterni. Anticamente la Fiera si teneva presso il Santuario della Madonna della Possenta da cui ha avuto il nome, piccola località situata nella campagna ceresarese in un luogo tranquillo che ispira serenità e meditazione.
info@fuoriporta.org – 3408505381
Cosa c’è da vedere a Ceresara
Torre del Castello – XIV secolo – Ceresara
L’antico castello di Ceresara distrutto da Pinamonte Bonacolsi negli anni Settanta del Duecento e ricostruito dai Gonzaga cento anni dopo, era una fortificazione formata da terrapieni sormontati da palizzate e cinta da un duplice fossato. Disponeva di diverse torri lignee e di un’unica opera in muratura detta “barbacane”, eretta a protezione della porta e munita di ponte levatoio – sono ancora visibili, benché tamponati, gli incassi dei bolzoni – con duplice ingresso: quello carraio con arco passante a sesto acuto, e quello pedonale (pusterla) con arco a tutto sesto. Il barbacane fu trasformato in torre vera e propria da una serie di successivi interventi e sopraelevazioni che ne determinarono l’aspetto attuale.
Santuario della Madonna della Possenta
La chiesa di Santa Maria Possenta – questo è il titolo originale poi sostituito da quello dell’Annunciazione della beata Vergine Maria – fu costruita per opera e volontà della popolazione ceresarese nella seconda metà del Quattrocento. Luogo di devozione mariana, cui la tradizione attribuisce diversi prodigi, alcuni dei quali associati alla presenza di un pozzo, nel 1569 la chiesa della Possenta fu unita, per un’arbitraria decisione del vescovo di Mantova, alla parrocchia di Castelgrimaldo e finalmente, nel 1959, riassegnata a Ceresara. Collocato in un ambiente naturale di grande suggestione, circondato da prati e ciliegeti, l’edificio sacro, di modeste dimensioni, conserva al suo interno una statua in cotto della Madonna attribuibile al XV secolo. Nel secondo dopoguerra il comune di Ceresara ha trasformato l’annuale festa che il 25 marzo si teneva presso questo piccolo santuario, nella fiera della Possenta, appuntamento di grande richiamo che si celebra appunto nel giorno dell’Annunciazione.