Alla luce dell’emergenza Coronavirus di questi giorni, Fuoriporta non garantisce lo svolgimento della manifestazione nelle date indicate
Gastronomia, arte, musica e spettacolo. Un sapiente mix per un evento che ha quasi 600 anni di storia! Dal 19 al 22 marzo torna l’appuntamento con la festa della Segavecchia di Cotignola, le cui origini risalgono ai tempi di Francesco Sforza, che aveva sorpreso una vecchia fattucchiera mentre stava perforando con uno spillo un’immagine che lo raffigurava; la vecchia fu così condannata alla decapitazione a metà Quaresima, tra la folla in delirio. E così ancora oggi, tra il primo giorno di Quaresima e la Pasqua, nel paese in provincia di Ravenna rivive il momento del processo alla strega. Davvero imperdibili sono la rievocazione storica e la sfilata di carri allegorici accompagnata da bande musicali, gruppi folkloristici, ballerini e majorette. Il momento culminante, ovviamente, è la decapitazione e il rogo di un fantoccio che rappresenta la “vecchia”, preceduta dalla lettura della bolla di condanna e della sentenza. Da alcuni anni si è aggiunto un altro rito: viene lanciata una bambolina appesa ad un grappolo di palloncini con un messaggio ed un premio per chi la raccoglierà.
Informazioni: 3408505381 – info@fuoriporta.org
Cosa vedere
La Torre di Giovanni Acuto conserva la campana civica, rimasta indenne quando la torre venne fatta saltare dai tedeschi nel 1944. Meritano una visita anche Palazzo Sforza, Casa Varoli e la chiesa di San Francesco con l’oratorio di Santa Maria degli Angeli, trasformato nel 1400 in Sepolcro degli Sforza.
Nei dintorni
A cinque chilometri da Cotignola in direzione Lugo, si trova la località Barbiano che diede i natali ad Alberico da Barbiano, uno dei più illustri capitani di ventura italiani. Qui merita una visita la bella Pieve romanica dall’armonica e intatta struttura.
Come arrivare
Prendere l’autostrada Adriatica A14 direzione Ancona, seguire la direzione Ravenna, uscire al casello di Lugo – Cotignola, proseguire sulla SP 31 fino a Cotignola.