Dalla notte di San Lorenzo fino a Ferragosto, sei giorni per “brindare” al prodotto di punta di un intero territorio! Dal 10 al 15 agosto Vignanello celebra la Festa del Vino, giunta alla 46esima edizione, una manifestazione che affonda le sue radici in un passato antichissimo. Le prime notizie sulla coltivazione della vite in questo tratto della provincia di Viterbo, d’altronde, risalgono addirittura al 766 d.C.; e da lì in avanti la storia del paese è stata sempre legata a doppio filo alla produzione e al commercio del vino, destinato soprattutto alle famiglie più abbienti Capitale: nel XV Secolo, quando il castrum era sotto la dominazione di Beatrice Farnese, il Greco di Julianellum – uno dei vitigni autoctoni recentemente riscoperti – non mancava mai nelle mense dell’aristocrazia ecclesiastica romana. Vignanello, d’altronde, sorge a 347 metri di altezza sulle pendici collinari che dal Monte Cimino scendono verso la valle del Tevere: un terreno di origine vulcanica molto adatto alla coltivazione della vite, al punto che il vino locale ha ottenuto il riconoscimento della indicazione geografica tipica “Colli Cimini” nel 1989 e, tre anni dopo, la denominazione di origine controllata “Vignanello”.
E così alla Festa del Vino, per sei serate consecutive Vignanello si trasformerà in un vero e proprio tripudio di colori e profumi inebrianti. Fra degustazioni guidate di vini prelibati e di prodotti tipici – con ricette esaltate dal sapore dell’olio extravergine di oliva, l’altro prodotto di punta del territorio – i visitatori potranno scegliere fra un ricchissimo programma di intrattenimenti che spazia dai concerti ai dj set, dai balli popolari agli spettacoli degli Sbandieratori di Vignanello, fino alle tradizionali sfilate contadine con i “carri del vino”; anche quest’anno non mancheranno gli stand con prodotti tipici e dell’artigianato, il laboratorio creativo per i più piccoli, la mostra di fotografie, ceramiche e dipinti “ArtisticaMente” e i tour guidati nei sotterranei vignanellesi e al Castello Ruspoli.
Vignanello infatti, che nelle serate estive rappresenta il rifugio ideale per una vacanza all’insegna della genuinità e del relax, è anche un centro ricco di storia che conserva splendidi tesori come la fortezza in pietra grigia con il suo giardino all’italiana realizzato nel 1611 per volontà di Ottavia Orsini, figlia di Giulia Farnese, mentre al settecentesco centro storico si accede attraverso la suggestiva porta del Molesino, edificata nel 1692 dall’architetto romano Mattia de Rossi; meritano sicuramente una visita anche la fontana barocca, gli antichi cunicoli sotterranei chiamati “connutti” e diverse architetture religiose di notevole valore, come la Chiesa Collegiata di Santa Maria della Presentazione, Chiesa di San Giovanni Decollato, quella dedicata ai Santissimi Angeli Custodi e quella di San Sebastiano.
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Info
Data – 10-15 agosto
Località – Vignanello – Viterbo
Tel – 3408505381
info@fuoriporta.org
www.fuoriporta.org
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