Rinfresca lo stomaco, stimola la diuresi e ha particolari foglie che stridono quando vengono accostate alle labbra: da qui prende il nome lo stridolo, un’erba che cresce nell’appennino forlivese e che è famosa per i suoi effetti benefici. Nelle campagne che circondano Galeata, quest’erba di campagna cresce ai margini delle coltivazioni, si raccoglie tra aprile e ottobre e viene da sempre utilizzata in cucina dai contadini del posto. E così anche quest’anno, il 26 aprile, il paese in provincia di Forlì-Cesena gli dedica una sagra dove è possibile assaggiare questa rarità in molteplici varianti, dalle tagliatelle ai maccheroni, fino ai tortelli e a tanti altri piatti tipici. Da sempre, infatti, le massaie del posto utilizzano i ciuffi apicali dello stridolo, raccolti prima che appaiano i fiori, sia crudi che cotti, anche per minestre, secondi, contorni ed insalate.
Informazioni: 3408505381 – info@fuoriporta.org
Cosa vedere
Il centro storico, la neogotica Chiesa di S. Pietro in Bosco e il Palazzo del Podestà.
Nei dintorni
L’Abbazia di S. Ellero, la Chiesa di S. Maria dei Miracoli nella frazione di Borgo Pianetto e, poco distante, il Convento dei Minori Conventuali.
Come arrivare
Da Nord: Dall’autostrada Adriatica A14 direzione Ancona, uscire al casello di Forlì, proseguire in direzione di Forlì, prendere la SP 4 in direzione di Civitella di Romagna, continuare sulla SS 310/SP 4 in direzione di Galeata. Da Sud: Dall’autostrada Adriatica A14 direzione Bologna, uscire al casello Cesena Nord, proseguire sulla E45 in direzione Roma, uscire in direzione San Piero in Bagno, proseguire sulla SP 138 in direzione di San Piero in Bagno, continuare sulla SP 26, prendere la SS 310/SP 4 in direzione di Galeata.
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