A cavallo tra luglio e agosto, l’appuntamento con la storia è a Cavareno. Com’è ormai tradizione, in questo paese dell’Alta Val di Non si svolge la “Festa della Charta della Regola”, la rievocazione storica, suggestiva e spettacolare, degli antichi ordinamenti comunali. Ma in cosa consiste la “Charta della Regola”? Si tratta di un documento, scritto dopo l’anno 1000 e che rimase valido fino a quando Napoleone invase il Trentino, utilizzato da tutte le comunità locali per delineare quali fossero le regole della vita associata. Inizialmente venivano trasmesse a voce, ma poi nel 13° secolo vennero finalmente trascritte, prima in latino e poi il lingua volgare. La Charta di Cavareno è stata trascritta nel 1632, e contiene tutte le regole della vita associata. Oggi il paese ricorda queste regole e la vita faticosa dei suoi antenati, e si trasforma in un borgo medioevale, recuperando all’uso i “somasi”, i “vouti”, le stradine e la piazza, che magicamente si tornano a popolare di artigiani, contadini, popolani e nobili.
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Cosa vedere
Il caratteristico centro storico, la chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena, che conserva opere dell’artista Giambattista Lampi, e la chiesetta dei Santi Fabiano e Sebastiano, che vanta preziose decorazioni pittoriche.
Nei dintorni
Immerso nell’Alta Val di Non, Cavareno permette agli appassionati della natura di fare belle passeggiate a piedi, in bici o a cavallo lungo i suoi splendidi sentieri.
Come arrivare
Cavareno è raggiungibile da sud e da nord percorrendo la SS 43 e seguendo le indicazioni Valle di Non Passo Mendola.