San Giuseppe è il protettore di falegnami, carpentieri, lavoratori, economi, procuratori legali e soprattutto padri, perché Giuseppe era il padre di Gesù. E’ anche il patrono del paese di Vidor, nelle terre del fiume Piave, dove da oltre cento anni la ricorrenza del 19 marzo si trasforma in una festa lunga una settimana intera a base di musica, balli, mostre d’arte e di fiori e, naturalmente, di stand con i prodotti tipici della zona: tra questi, dato che Valdobbiadene è alle porte, impossibile non menzionare il prosecco. Le attività conviviali mettono in tavola le specialità tipiche del territorio e si potrà scegliere tra baccalà, spezzatino, salsiccia, bistecca di cavallo o il caratteristico spiedo gigante: Ogni sera sono organizzate cene con prodotti tipici e specialità enogastronomiche, oltre a spettacoli musicali in piazza.
Informazioni: 3408505381 – info@fuoriporta.org
Cosa vedere
Pesantemente bombardata durante la Prima Guerra Mondiale, Vidor conserva ancora tracce di un glorioso passato a partire dalla chiesa arcipretale, che risale probabilmente al 1000, e l’abbazia, eretta per custodirvi le reliquie di Santa Bona, restaurata negli anni venti.
Nei dintorni
La variabilità del paesaggio attribuisce al territorio del Comune di Vidor una valenza naturalistica esclusiva. La particolarità di tale paesaggio è sancita dal fatto che in distanze molto ristrette si alternano paesaggi, ecosistemi e biocenosi molto diversi tra loro. Partendo dal Fiume Piave e procedendo verso nord, in un paio di chilometri è possibile passare da un ambiente golenale, caratterizzato dalla tipica vegetazione e fauna ripariale, all’ambiente pianeggiante agricolo tipico della pianura trevigiana per arrivare all’area del Prosecco DOCG, caratterizzata dalle colline antropizzate dove appare evidente il lavoro compiuto negli anni dai vinaioli.
Come arrivare
Da Treviso, percorrere la S.S. Feltrina fino all’uscita di Vidor.