La Riserva Naturale del Monte Navegna e Monte Cervia rappresenta uno dei gioielli naturalistici che caratterizzano il territorio di Paganico Sabino. Per chi volesse passeggiare fino a raggiungere la vetta del Monte Cervia, dal paese partono tre antichi sentieri. Il primo è chiamato “I scaluni” ed è il più diretto, perché si inerpica lungo la parete rocciosa del monte che affaccia a nord-ovest e sovrasta il paese. Il secondo, “Jovetu”, è il più lungo perché segue la vecchia strada comunale che unisce Paganico, Ascrea, Marcetelli e Collegiove, percorre le gole dell’Ovito e si inerpica verso i castagneti risalendo la montagna nel versante nord. Il più agevole si chiama invece “Lobbera”, che risale la montagna inerpicandosi nel versante sud-est. Il primo tratto dell’originario sentiero è ostruito e sostituito dalla recente strada sterrata Monte Cervia che lo raggiunge di nuovo in località “Lobbera”. Qualunque sentiero si scelga di percorrere, una volta giunti sulla vetta del Monte Cervia, a 1438 metri di altezza, non si potrà restare indifferenti di fronte a un panorama mozzafiato a 360 gradi dal quale si possono scorgere il Terminillo, il Gran Sasso, il Velino e tutto il territorio circostante.