Siamo in Valtellina… dove gli sciatt sono i principi della tavola. Piccole palline di grano saraceno dal cuore di formaggio fuso servite sopra un letto di insalatina di campo, ma può essere anche cicoria. Il nome particolare deriva dalla forma che questi gustosissimi bocconcini hanno, somigliano alle zampine dei ranocchi e proprio da qui deriva il nome “Sciatt” che in dialetto significa ranocchio. C’è anche chi lo interpreta in “Rospi”, principalmente per la forma rigonfia e per il colore ambrato che questi piccoli bignè assumono dopo la loro cottura nell’olio bollente.
Ingredienti per 4 persone
200 g di farina di grano saraceno,fine
200 g di farina bianca 00
10 g di grappa
30 cl di birra
un pizzico di bicarbonato
250 g di formaggio Valtellina Casera DOP
sale q.b.
olio per friggere q.b.
Preparazione
In una bacinella unite tutti gli ingredienti, ad eccezione del formaggio e dell’olio, che utilizzerete per friggere.
Lavorate il tutto fino ad ottenere un impasto non troppo morbido, deve essere liquido ma non troppo. Lasciatelo riposare per circa un’ora e mezza in frigorifero.
Nel frattempo tagliate il formaggio a cubetti ed immergetelo nella pastella.
Prendete poi un cubetto di formaggio alla volta e fatelo cadere nell’olio bollente, portato a temperatura di circa 175°.
Fate dorare gli sciatt e scolateli con una schiumarola.
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