“Mugnuli”, già il nome ci fa simpatia. Rievoca sensazioni campestri, il profumo dell’erba tagliata e un buon piatto da assaporare davanti agli occhi.
Forse non tutti li conoscono, sono un ortaggio tipico del Salento, di cui, da queste parti si parla già dal 1914. I mugnuli sono i cugini più semplici del broccolo, proprio perchè la loro infiorescenza è più piccola e meno sviluppata, quasi come quella della cima di rapa, ma per conformazione è del tutto simile.
La Regione Puglia li ha inseriti nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani, l’importante è chiamarli con il loro nome: mùgnuli.
Studi recenti dimostrano anche per il mugnulo le stesse ottime proprietà di broccoli, cavolfiori e cime di rapa: svolgerebbero infatti un importante ruolo nella prevenzione di tumori e infiammazioni, grazie alla presenza dei glucosinolati.
Come potete prepararli i mugnuli?
Si possono utilizzare per preparare le orecchiette o come ripieno per le crespelle. Lessateli e ripassateli con aglio e olio, sono eccezionali anche come contorno.
Ma c’è una curiosità da sapere prima di addentarli…
La loro forma ricorda quella di una testa piena di capelli ricci. Questo ha fatto sì che la fantasia di alcuni studiosi sia volata… tanto da far loro a supporre un uso metaforico del nome dell’ortaggio, che potesse appunto significare “capriccio”… come i capelli ricci, appunto!