Ha rischiato l’estinzione intorno agli anni 60’, sostituito da varietà più concorrenziali perché avevano bisogno di meno lavoro, eppure faceva parte della storia e della cultura tradizionale piemontese. Oggi il sedano rosso di Orbassano (Torino) è uno dei presidi di Slow Food che tutela le piccole produzioni agricole di qualità realizzate secondo pratiche tradizionali e promuove questi prodotti in tutto il mondo. La tradizione del sedano rosso a Orbassano è antica e risale al Seicento, quando la duchessa di Savoia Anna Maria d’Orleans, sposa del re Vittorio Amedeo II, portò con sé il sedano violetto di Tours, più saporito e tenero degli ecotipi allora coltivati in Piemonte. Con il passare degli anni il sedano violetto francese si è adattato all’areale di produzione del Torinese: in particolare, il suolo ricco di elementi fertilizzanti e con ottime disponibilità idriche della zona di Orbassano ha favorito la diffusione della coltura in molte aziende orticole. Nei terreni di Orbassano il sedano violetto di Tours ha sviluppato il caratteristico colore rosso alla base delle coste associato ad un sapore lievemente ammandorlato che lo rende molto interessante per l’utilizzo gastronomico; le sue coste contengono molta Vitamina E e possiedono virtù digestive, diuretiche, stimolanti e depurative.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
1 sedano rosso di Orbassano, 1/2 cucchiaio di cumino macinato, 1/2 cucchiaio di coriandolo macinato, 1 spicchio d’aglio, 1 cipolla rossa, 50 gr di noci, 150 ml di brodo vegetale, 150 ml di panna di soia o panna normale, 50 gr di pangrattato, sale e pepe qb.
PREPARAZIONE
Tagliare il sedano a fiammifero per poi sistemarlo nella teglia da forno. Aggiungere il cumino, il coriandolo, l’aglio, la cipolla e le noci precedentemente tritati. Mescolare il brodo e la panna insieme e versarli sul sedano, salare e pepare. Cospargere il pangrattato sul sedano e far cuocere nel forno preriscaldato a 200°, fino a quando sarà cotta la verdura e si sarà formata una crosta. Guarnire con le foglie di sedano e servire.
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