Da Scicli a Ragusa fino a Punta Secca con il suo lungomare di “Marinella” al Castello di Donnafugata. Dal barocco allo stile arabo. Dai templi maestosi alle case bianche sul mare. È il percorso siciliano dedicato al set del Commissario Montalbano.
Non che la Sicilia abbia avuto la necessità di essere promossa e sentirsi bella e acclamata, ma di certo in molti, hanno conosciuto questi luoghi, focalizzando prima la pelata del Commissario Montalbano.
Quindi gambe in spalla, si parte!
“Uno, nessuno, centomila” indimenticabile romanzo/testamento di Luigi Pirandello, che qui nacque, siamo a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, uno dei luoghi dedicati al Commissario e da cui poter iniziare l’itinerario. Se siete dei lettori accaniti, passeggiare per questo piccolo borgo equivarrà a sfogliare i libri più belli della letteratura italiana. Il modo migliore per esplorare questo angolo di Sicilia è dunque percorrendo la Strada degli Scrittori sulle tracce di Pirandello, Camilleri, Sciascia e Tomasi di Lampedusa. Non ve ne andate senza aver fatto un tuffo nelle acque cristalline della Scala dei Turchi!
Partenza interessante? Non sapete che vi attende ancora!
Avete il costume indosso? Perfetto! Scendete in spiaggia. Siamo a Punta Secca, la caratteristica e pittoresca spiaggetta di sabbia morbida e dorata. Il mare è limpidissimo e quando non vi è vento, l’acqua ha un colore unico! Non ci sono lidi. Alle spalle della spiaggia si trovano diverse abitazioni, tra queste la casa del commissario. Il momento migliore per godersi questo spettacolo naturale? La mattina! Ma anche verso il tramonto ha il suo fascino!
Nell’itinerario sono immancabili le mete Patrimonio dell’Unesco. Ce ne saranno diverse! La prima è Scicli: sintesi perfetta per una vacanza tra mare e cultura! Passeggiate in mezzo ai palazzi, le chiese barocche e le antiche stradine. Alzate gli occhi al cielo e perdete il vostro sguardo tra i balconcini in ferro battuto dalle forme e strutture più differenti. Immergetevi nell’atmosfera vivace delle sue vie storiche. Sarà come fare un salto nel passato! Scicli è la tipica espressione del barocco siciliano: elegante e raffinata. Sono ovviamente imperdibili gli insediamenti tardo-bizantini dell’area archeologica di Chiafura.
Altra tappa Patrimonio dell’Unesco! Con oltre cinquanta chiese e i numerosi palazzi, Ragusa e il piccolo borgo di Ibla, sono imperdibili. Un panorama mozzafiato sulla vallata circostante, con le casupole e stradine sulle quali regna il maestoso Duomo di San Giorgio, espressione del barocco ibleo. Un solo consiglio: visitate questo luogo di sera, sopratutto per vedere la cupola del Duomo illuminata. È uno spettacolo!
Noto è tra le tappe di Montalbano. Compare spesso non solo per le sue bellezze, ma per la presenza del carcere di Vigata. La cattedrale del XVIII secolo è un’attrattiva locale, così come il Caffè Sicilia, che si dice faccia il miglior gelato di tutta l’Italia, provare per credere! Se poi arrivate verso il calar del sole, resterete senza parole. Noto è una città speciale, dove ogni angolo è caratterizzato dal Barocco, elegante e soave.
Imperdibile per chiudere il percorso è il Castello di Donnafugata dove Luca Zingaretti sposa Luisa Ranieri. Stanze adornate con cimeli storici e originali.
Particolare anche il giardino esterno con i suoi alberi secolari. Vi divertirete a percorrere il labirinto del barone, realizzato con muri a secco e pietra bianca locale con all’ingresso un sorvegliante d’eccezione: un soldato in pietra. Il castello è stato uno dei centri mondani dell’età Umbertina. Uno scorcio sulla Sicilia nobile del passato.
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