Se c’è una città che vive e respira il Giubileo, quella è senza dubbio Roma! Qui, ogni sanpietrino racconta una storia, ogni chiesa nasconde un miracolo, e ogni trattoria… beh, anche lì succedono miracoli, soprattutto quando arriva un piatto di carbonara!
Il Giubileo 2025 sarà un’occasione unica per scoprire (o riscoprire) le meraviglie della Città Eterna, camminando tra le sue quattro basiliche papali, attraversando le Porte Sante e lasciandoti incantare dalla bellezza senza tempo di Roma. E fidati, tra una preghiera e l’altra, ci sarà anche il tempo per un bel gelato artigianale o una fetta di pizza bianca farcita!
Pronto per un pellegrinaggio che ti farà salire in alto (spiritualmente e fisicamente) e ti farà scoprire la Roma più autentica? Andiamo!
1. Basilica di San Pietro: il cuore del Giubileo
Non puoi iniziare il Giubileo senza passare per San Pietro, la chiesa più famosa del mondo. Qui la fede si sente forte, tra le preghiere dei pellegrini e il colossale abbraccio del Colonnato del Bernini che ti accoglie appena metti piede in Piazza San Pietro.
Cosa vedere:
La Porta Santa: Aperta solo durante l’Anno Santo, è il simbolo del Giubileo. Attraversandola, sentirai un misto di emozione e meraviglia… e magari un po’ di sudore, visto quanta gente ci sarà!
La Cupola di Michelangelo: Se hai fiato (e gambe allenate), sali i 551 gradini fino in cima. La vista su Roma è semplicemente mozzafiato e ti farà sentire più vicino al cielo… letteralmente!
La Pietà di Michelangelo: Un capolavoro assoluto che ti lascerà senza parole. E se pensavi che fosse più grande… sorpresa! È più piccola di quanto immagini, ma l’emozione è gigantesca.
Momento giubilare: Dopo aver attraversato la Porta Santa e ammirato la cupola, prenditi un momento in Piazza San Pietro, magari seduto sul colonnato, per riflettere sul viaggio spirituale che stai per intraprendere.
2. Basilica di San Giovanni in Laterano: la cattedrale di Roma
Dopo San Pietro, dirigiti verso la Basilica di San Giovanni in Laterano, che è la cattedrale ufficiale di Roma (sì, lo so, molti pensano sia San Pietro, ma qui è dove il Papa ha la sua “sedia”). Questa basilica è un capolavoro di maestosità e storia.
Cosa vedere:
La Porta Santa: Anche qui, varcare la Porta Santa è un atto simbolico fondamentale del Giubileo.
Le Statue degli Apostoli: Alte e imponenti, sembrano guardarti dall’alto con aria solenne… e magari un po’ di giudizio se hai esagerato con la carbonara a pranzo!
Il Battistero Lateranense: Il più antico battistero cristiano, un luogo carico di storia e spiritualità.
Momento giubilare: Dopo la visita, fermati un attimo nel chiostro lateranense, uno dei più belli di Roma, e lascia che il silenzio ti accompagni nel tuo cammino interiore.
3. Pausa Pranzo: la fede passa anche per la Carbonara!
Dopo aver visitato due delle basiliche papali, è il momento di una pausa (sacra!) dedicata alla cucina romana. E fidati, a Roma il cibo è quasi una religione!
Cosa mangiare:
Carbonara: Pasta, uova, guanciale, pecorino e pepe. Semplice e perfetta. Un piatto che ti farà gridare “Alleluia!” al primo morso.
Cacio e Pepe: Altro classico romano, con solo tre ingredienti ma un sapore che ti farà vedere la luce!
Supplì al telefono: Croccanti fuori, filanti dentro. Perfetti per iniziare il pranzo con un miracolo… di mozzarella!
Per dolce? Un bel tiramisù o un gelato artigianale da gustare passeggiando.
Momento giubilare: Condividere un pasto è un momento di comunione. E tra una forchettata e l’altra, pensa a quanta bellezza c’è nel gustare i sapori autentici della città eterna.
4. Basilica di San Paolo Fuori le Mura: un’oasi di pace
Dopo pranzo, prendi la metro e dirigiti verso la Basilica di San Paolo Fuori le Mura, un po’ più lontana dal centro, ma assolutamente imperdibile. Questa basilica è una delle più grandi di Roma e ospita la tomba dell’apostolo Paolo.
Cosa vedere:
La Porta Santa: Varcare questa porta è come fare un passo in un luogo sospeso nel tempo, lontano dal caos cittadino.
I Medaglioni dei Papi: Sulle pareti della basilica troverai i ritratti di tutti i papi, da San Pietro fino all’attuale Papa Francesco. Vedi se riesci a riconoscerli tutti!
Il Chiostro Cosmatesco: Un gioiello nascosto, con mosaici colorati che ti faranno perdere la cognizione del tempo.
Momento giubilare: Nel silenzio della basilica, rifletti su come il cammino della fede sia un percorso fatto di passi piccoli ma significativi. E se ti senti stanco… ricorda che anche San Paolo ha fatto un bel po’ di strada!
5. Basilica di Santa Maria Maggiore: la regina delle basiliche
Concludi il tuo pellegrinaggio nelle quattro basiliche papali con una visita a Santa Maria Maggiore, dedicata alla Madonna. Questa basilica è un tripudio di oro, affreschi e mosaici che ti faranno brillare gli occhi… e forse anche un po’ il cuore!
Cosa vedere:
La Porta Santa: L’ultima porta da varcare nel tuo cammino giubilare. Un momento speciale che segna la conclusione del pellegrinaggio.
I Mosaici Bizantini: Raccontano storie della vita della Vergine Maria con dettagli che ti lasceranno senza fiato.
La Cripta della Natività: Si dice che qui siano custoditi dei frammenti della mangiatoia di Betlemme.
Momento giubilare: Seduto in una delle cappelle laterali, prenditi un momento per pensare a tutto il percorso fatto. Le basiliche visitate, le preghiere sussurrate e… anche i piatti gustati. Tutto fa parte del tuo cammino!
6. Conclusione Dolce: maritozzo con la panna e caffè!
Per chiudere il tuo Giubileo a Roma in dolcezza, concediti un bel maritozzo con la panna in una delle pasticcerie del centro. Morbido, dolce e… esageratamente farcito, è il modo perfetto per celebrare la fine del pellegrinaggio.
Dove andare:
Campo de’ Fiori o Trastevere sono pieni di caffè e pasticcerie dove gustare questo dolce tradizionale.
Accompagna il tutto con un bel caffè ristretto, perché a Roma il caffè non si beve… si venera!
Momento giubilare: Ogni viaggio spirituale merita una dolce conclusione. E mentre assapori il tuo maritozzo, pensa a tutte le cose belle che hai visto, le persone incontrate e i momenti vissuti. Perché, in fondo, il Giubileo è anche un’occasione per riscoprire la gioia di vivere.
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