Cretone tra il ciammellocco e longarini fa festa il 7-8 settembre Fuoriporta

Il Ciammellocco di Cretone: il biscottone che non sapevi di amare!

Avete mai sentito parlare del ciammellocco? No, non è uno scioglilingua né un nuovo ballo estivo, ma un biscottone antico, rustico e irresistibile che arriva dritto dritto da Cretone, un paesino della Sabina laziale con poco più di mille anime e una tradizione culinaria che vi farà venire l’acquolina in bocca.

A raccontarci questa delizia è l’inimitabile Nonna Luisa, protagonista della nuova puntata di Con le mani in pasta – Storie di vita autentiche su Gambero Rosso TV.

Chi è Nonna Luisa?
Immaginate la nonna che tutti vorremmo avere: grembiule sempre pronto, mani esperte e un sorriso che sa di casa. Nonna Luisa ha passato la vita tra fettuccine, gnocchi e ciammellocchi, cucinando con amore per figli, nipoti e chiunque passi dalla sua cucina.

Ma non è solo una maga dei fornelli. Nella sua vita, ha cresciuto il fratello minore (che per lei è “come un figlio”), ha curato la campagna con ciliegi, pesche e albicocche, trasformandole in marmellate e pesche sciroppate da far invidia a chiunque. E oggi? Oltre a impastare ciammellocchi, si dedica al suo orticello e alle galline, perché, si sa, uova fresche fanno la differenza!

Il Ciammellocco: il biscotto che unisce il paese
A Cretone, il ciammellocco non è solo un dolce, è quasi un membro della famiglia. Nonna Luisa ci racconta che questi biscottoni a forma di ciambella si preparavano in quantità industriali per i matrimoni: “Se ne facevano cento, duecento… e si regalavano agli invitati con i confetti, al posto della bomboniera.” E per la festa di San Vito? Altri ciammellocchi, ovviamente!

Ma com’è questo ciammellocco?
Immaginate un biscotto che non è né dolce né salato, ma ha quel sapore unico che vi fa dire: “Ne prendo solo uno”… e poi ne mangiate cinque. La magia sta tutta negli ingredienti semplici e genuini, ma soprattutto nel tocco delle nonne, quello che nessuna ricetta scritta potrà mai replicare.

La Ricetta (più o meno, perché si sa… le nonne misurano a occhio!)

Ingredienti:

Scorza di limone grattugiata
Semi di anice
Un tocco di sambuca, mistrà e altri liquori profumati
Farina Petra 5 (ma va bene anche la farina che avete a casa)
Uova fresche di gallina felice
Lievito madre (o quello che trovate in dispensa)

Procedimento:

Fate la classica fontana con la farina sulla spianatoia, come facevano le nonne.
Al centro, rompete le uova e aggiungete il lievito madre. Mescolate con energia (qui bicipiti in azione!).
Aggiungete i semi d’anice, un goccetto dei liquori e la scorza di limone grattugiata.
Impastate fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.
Formate delle palline, poi allargatele con le mani per creare la tipica forma a ciambella.
Cottura doppia: prima si bollono in acqua salata per qualche minuto (sì, proprio come i bagel!), poi si fanno raffreddare e si infornano a 180° per 15 minuti.
Il risultato? Un biscotto croccante fuori, morbido dentro e con un profumo che vi farà venire voglia di trasferirvi a Cretone!

Perché dovete assolutamente provarlo
Il ciammellocco non è solo un biscotto, è un pezzo di storia che racconta di nonne indaffarate, di matrimoni di paese e di feste che profumano di anice e sambuca. È il dolce perfetto per chi ama i sapori autentici, quelli che sanno di casa e di tradizione.

Quindi, che aspettate? Preparatevi a mettere le mani in pasta o fate un salto a Cretone per assaggiare l’originale direttamente dalla cucina di Nonna Luisa. Ma attenzione: una volta provato, il ciammellocco entrerà di diritto nella vostra lista dei dolci del cuore.