Torna quest’anno la “Sagra del Zichi” a Bonorva, il grazioso borgo della provincia di Sassari, con un territorio magnifico e tutto da scoprire, tra villaggi abbandonati, necropoli ipogeiche e fonti nuragiche. Questa pittoresca cittadina è nota infatti per la sua ricca storia, il suo patrimonio culturale e le sue bellezze naturali. Bonorva offre un’affascinante combinazione di archeologia, tradizioni e paesaggi suggestivi.
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La sagra del pane Zichi festeggerà la trentesima edizione nella giornata di sabato 10 agosto 2024, nel cuore dell’assolata estate sarda.
Bonorva ha radici antiche, con tracce di insediamenti che risalgono al periodo nuragico. Durante l’epoca romana, la zona era abitata e utilizzata per l’agricoltura e l’allevamento. Il centro storico conserva edifici e strutture di interesse storico e architettonico. Tra questi, la Chiesa di Santa Maria Bambina, con il suo caratteristico stile romanico, e la Chiesa di San Giovanni Battista, risalente al XV secolo.
Da non perdere
Necropoli di Sant’Andrea Priu: Una delle principali attrazioni archeologiche di Bonorva è la necropoli di Sant’Andrea Priu. Questo sito comprende una serie di tombe rupestri, alcune delle quali risalenti al periodo prenuragico. Le tombe, scavate nella roccia, sono famose per le loro decorazioni e per le dimensioni imponenti. La tomba principale, nota come “Tomba del Capo”, è particolarmente impressionante.
Domus de Janas: Le Domus de Janas, o “Case delle Fate”, sono tombe preistoriche scavate nella roccia, presenti in diversi punti del territorio di Bonorva. Queste strutture megalitiche sono testimonianze significative della cultura nuragica.
Cosa è su Zichi?
Su Zichi è il pane tradizionale di Bonorva, che viene ancora preparato secondo tecniche produttive che risalgono ad epoche remotissime, tanto da essere annoverato quale “Prodotto Tradizionale della Sardegna” ed essere stato inserito nell’apposito elenco regionale. Si tratta di un pane circolare in spianate sottili, morbido o croccante, di farina di grano duro che ha la particolarità di prestarsi facilmente ad essere cucinato. Gli ingredienti sono: farina di grano duro, sale, acqua, su fremmentalzu (un pezzo di pasta conservato dalla panificazione precedente) o lievito.
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