Paese che vai, tradizione che trovi. Siamo nella provincia di Bolzano, a Salorno, a soli 10 chilometri da Egna. Qui c’è un carnevale speciale, per la storia che ha e per le partecipazioni che porta con sé. Oltre al personaggio principe del carnevale di Salorno, a renderlo speciale saranno i due carri di Egna: “Schneider fa Neimorkt” – I sarti di Egna e i “Etschurfer fa Neimorkt” – i zatterieri di Egna.
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Il Carnevale di Salorno è caratterizzato da un personaggio, il Perkeo. Si chiama infatti “El Carneval del Perkeo”. Le origini di questa sfilata risalgono al XIX secolo, quando a Salorno venne organizzata una sfilata di Carnevale che si ispirava a quella dell’Egetmann a Termeno. E chi sarebbe Perkeo? Si racconta che Clemens Pankert, oppure Giovanni Clementi detto Perkeo, nacque a Salorno nel 1702, e divenne giullare alla corte di Carlo III Filippo del Palatinato a Heidelberg. Il suo compito principale era quello di guardiano delle botti nelle cantine del Castello di Heidelberg. Il suo nome deriva dalla frase “Perché no?”, risposta che egli dava a chiunque gli offrisse un bicchiere di vino. Si narra che Perkeo morì dopo aver bevuto dell’acqua anziché del vino.
Il giullare Perkeo inaugura, nel periodo del carnevale, l’inizio del suo regno nel paese di Salorno con un grande corteo. 400 persone collaborano e partecipano alla realizzazione della sfilata, con la quale, il sabato di Carnevale, il pittoresco personaggio fa il suo ingresso in pompa magna a Salorno, mentre tre giorni dopo, il martedì grasso, restituisce di nuovo le chiavi al sindaco. E nel paese torna la quotidianità.
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