Palme a Pecetto Torinese - Fuoriporta

Palme tra i ciliegi di Pecetto Torinese – 2 apr

Il 2 aprile, Domenica delle Palme è la 40° Camminata Enogastronomica fra i Ciliegi in Fiore a Pecetto Torinese.

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La partenza della Camminata è prevista alle ore 9.30 da piazza Roma, centro di Pecetto Torinese, ma ci si può iscrivere fino alle 10 (le strade rimarranno chiuse fino alle 13.30). Il percorso su strade costeggiate dai ciliegi in fiore è di circa 8 km. Dal centro si sale fino alla borgata Rosero, poi si scende da strada Ciattalina, quindi si prosegue in strada Virana, in strada Valle San Pietro e Valle Sauglio e si conclude ritornando in piazza Roma.

Lungo il percorso, per chi ha il pettorale della camminata, sono previsti numerosi punti ristoro con cioccolata calda, fette biscottate con marmellata, dolci confezionati, panini, frutta e tè.

Cosa vedere

Il più importante edificio storico è laChiesa di San Sebastiano, che sorge su un poggio da cui parte la strada per Revigliasco Torinese. All’interno splendidi affreschi riferiti alla vita di S.Antonio ed al miracolo del miracolo di Santo Domingo de la Calzada. Quest’ultima raffigurazione fa pensare che la Chiesa in passato possa aver dato ospitalità ai pellegrini in viaggio da Roma verso Santiago e viceversa.

Nella strada che porta a Valle Sauglio è situata la settecentesca Villa “il Ghiotti”, detta anche “il Tarino”, nota per aver ospitato Gegia Marchionni, amante di Silvio Pellico.

Da non perdere Bric San Viter sede del Sito Archeologico di Monspheratus. Il sito archeologico del Bric San Viter (chiamato anche San Vito) è stato riscoperto a seguito della segnalazione e prime indagini del GAT, ed è stato oggetto di tre campagne di scavo condotte e dirette dalla Soprintendenza ai beni archeologici del Piemonte tra il 1994 e il 1996. L’insieme dei rinvenimenti ceramici, litici e metallici, riferibili alle diverse fasi di frequentazioni del sito, dall’età del ferro (V-III secolo a.c.) fino all’epoca basso medievale, sono conservate e parzialmente esposti presso il Museo di Antichità di Torino.
L’importanza del sito deriva dalla presenza di reperti delle varie epoche che si sono avvicendate senza alterare la stratigrafia dei depositi precedenti e dal fatto che, in epoca protostorica, era sito di commercio e
scambio tra i territori e le popolazioni celto-liguri.
In base allo studio analitico del complesso ceramico e metallico riferibile all’età del ferro il Bric San Viter di Pecetto è attribuito alla popolazione celto-ligure dei Taurini.

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